Il Laboratorio Floreale a Dalmine Un bouquet per ogni occasione
Un fiore per ogni occasione. Non solo. Un fiore per ogni persona, che racconti l'anima forte o tenera, grintosa o riservata, aperta o timida di un carattere. Elisabetta Cardani lo sa bene. Non tutte le spose, ad esempio, sono uguali e, a coppie differenti, vanno abbinate diverse composizioni floreali.
Lo spazio in cui riceve gli sposi, in viale Mariano a Dalmine, è un salotto, dove accogliere e far muovere le sinergie per trovare l'allestimento floreale che vesta di poesia e bellezza un evento. Un ambiente tranquillo, rilassante e dedicato, che tanto si allontana dall'idea di un ambiente commerciale e tanto si avvicina ad un luogo dove trovare una propria dimensione. Non solo per gli sposi, ovviamente. Il Laboratorio Floreale e Organizzazione Eventi di Elisabetta Cardani si rivolge anche alle aziende, e nel curriculum conta l'allestimento di prestigiosi eventi per Louis Vuitton e per la Prima alla Scala di Milano.
«Ciò che vogliamo proporre con le nostre composizioni floreali – racconta la flower designer di Dalmine – è un valore creativo aggiunto, che deriva da una profonda conoscenza del fiore e da una cultura del bello. Un fiore è innanzitutto l'espressione di un messaggio. È comunicazione, oltre ad una preziosa presenza estetica, in linea con il carattere degli sposi o con la location scelta». Dunque non rose a prescindere, ma un variopinto mondo floreale da cui attingere per narrare una storia, o sottolineare una scelta. Così, se un matrimonio in Liguria avrà, per esempio, una decorazione con basilico, limoni e garofani – i fiori di Sanremo -, un ricevimento in campagna, magari nel mese di settembre, avrà protagoniste ortensie, uva bianca ed uva nera, e le profumatissime tuberose, un fiore tutto italiano.
«I fiori fanno parte di noi – continua Elisabetta Cardani, che per la grande professionalità ha visto le sue composizioni pubblicate su riviste nazionali come Vogue Sposa, Sposabella, White Sposa, Io Donna, Donna Moderna e Gardenia – ed è essenziale cogliere lo spirito degli sposi per poter rappresentare la loro complicità in una composizione. Prima di parlare di fiori, infatti, io parlo con i fidanzati per suggerire poi loro la situazione ideale, che più li rappresenti. Nella composizione sono fondamentali anche lo studio delle proporzioni, l'accostamento dei colori e l'eleganza del risultato finale, che deve sempre e comunque tener conto del luogo scelto per il ricevimento».
La fama di Elisabetta valica i confini italiani, tanto che qualche anno fa la fiorista bergamasca è stata scelta anche da una principessa araba per la creazioni di un allestimento floreale da favola, negli Emirati. I fiori erano allora diventati l'elemento per la creazioni di tendaggi, e avevano riempito ben sette fontane di un giardino incantato. «Qualsiasi cosa esca di qui dà forma ad un pensiero e ad una passione. L'essenziale è che tu scelga qualcosa che ti sia affine, che ti rappresenti. Come al matrimonio di un sommelier che aveva chiesto un allestimento sul sagrato della chiesa, per festeggiare subito con tutti gli amici. In quel caso avevamo optato per due grandi tende bianche, dove servire in bicchieri decorati con il monogramma degli sposi dello champagne, accompagnato da un'ottima fetta di torta. Una festa riuscitissima, conclusasi con un pranzo al ristorante con i genitori e i testimoni». Tra i sogni di Elisabetta, anche quello di diffondere la conoscenza dei fiori. Per questo ogni giorno, sulla pagina facebook aziendale Elisabetta Cardani, viene pubblicato un fiore di stagione. Un piccolo, ma prezioso strumento di consultazione.