Sofia Goggia realizza l'impresa: 23 giorni dopo l'infortunio è argento in discesa libera

Sofia Goggia ce l’ha fatta: dopo soli ventitre giorni dall’infortunio patito a Cortina d’Ampezzo, ha recuperato in tempi record e nella notte ha conquistato la medaglia d’argento nella discesa libera alle Olimpiadi invernali di Pechino.

Al traguardo della “Rock” di Yanqing la campionessa bergamasca si è concessa un urlo liberatorio, dopo una discesa meravigliosa che l’è valso il secondo posto a 16 centesimi dalla vittoria. Per Sofia Goggia si tratta della seconda medaglia olimpica consecutiva, dopo l’oro vinto a PyeongChang sempre nella discesa.

La medaglia d’oro che è andata all’elvetica Corinne Suter, che ha chiuso la gara fissando il cronometro sul miglior tempo di 1’31”87, con un recupero di ben 34 centesimi nel tratto finale di scorrimento del tracciato.

«Complimenti alla Suter, avrei firmato per l’argento – ha commentato Sofia -. Mi dispiace un po’ per l’oro, però è stato un periodo talmente tosto che oggi è stata la giornata più facile. Dedico questa medaglia a me stessa, perché al cancelletto c’ero io, e a tutte le persone che ci hanno creduto e che mi hanno presa per mano in questo percorso che dopo Cortina sembrava andato in fumo. Questa medaglia ha un valore incredibile».

Al terzo posto si è classificata Nadia Delago, all’esordio alle Olimpiadi, consentendo all’Italia di raggiungere quota tredici medaglie in questa edizione dei Giochi. Non si erano mai viste due azzurre sullo stesso podio olimpico in discesa nella storia dello sci, con l’unico precedente – ma in supergigante – alle Olimpiadi di Salt Lake 2002 con l’oro di Daniela Ceccarelli e il bronzo di Karen Putzer.