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Raccolta differenziata: grazie al Pnrr Bergamo punta a una nuova piattaforma ecologica

La percentuale nel 2021 ha raggiunto il 76,7%. Palazzo Frizzoni candida ai bandi del Pnrr cinque progetti del valore di 6 milioni

Raccolta differenziata: grazie al Pnrr Bergamo punta a una nuova piattaforma ecologica
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Nell’ultimo anno la percentuale di raccolta differenziata a Bergamo è aumentata del 3,65 per cento, raggiungendo quindi un tasso pari al 76,7 per cento. È da una quindicina d’anni che si nota questa progressiva e costante crescita: in questo arco temporale la quota di differenziata è aumentata di 33 punti percentuali, rendendo la nostra città una delle più virtuose in Italia.

L’aumento della percentuale di raccolta differenziata ha subito un’accelerazione notevole soprattutto negli anni in cui è stata estesa la raccolta di umido e plastica in Città Alta (novembre 2015) e sono state stabilite le nuove modalità di distribuzione dei sacchetti. A tal proposito, il Comune e Aprica hanno previsto d’incrementare del 33 per cento rispetto alla dotazione attuale la quota di sacchi ritirabili da bar e ristoranti.

Secondo i dati diffusi da Palazzo Frizzoni, l’analisi della ripartizione della raccolta mostra che la categoria con la percentuale maggiore di differenziazione dopo i rifiuti generici è l’umido (22,6 per cento), seguito da carta (16,7 per cento), vetro (11,3 per cento) e plastica (5,6 per cento).

I progetti per migliorare la raccolta dei rifiuti grazie al Pnrr

Sono cinque i progetti di sviluppo innovativo legati alla raccolta differenziata candidati dal Comune al bando del Pnrr. Il loro valore complessivo è di 6 milioni di euro, Palazzo Frizzoni ha chiesto un co-finanziamento pari a 4 milioni.

Una nuova piattaforma ecologica

Il Comune vorrebbe creare a sud-ovest della città, su un’area di 3 mila metri quadrati, un nuovo centro di raccolta dei rifiuti per potenziare l’offerta del centro di raccolta già presente in via Goltara, che conta una media di 85 mila accessi all’anno dei cittadini. Il costo del progetto è di circa 2,5 milioni di euro e il contributo ammissibile è di circa 1 milione.

Il “Centro del riuso”

Per promuovere il riutilizzo di prodotti che non sono ancora a fine vita, ma di cui il proprietario intende disfarsi, in un’area di mille metri quadrati adiacente al nuovo centro di raccolta, verrebbe creato un “Centro del riuso”. Qui si potranno consegnare oggetti e beni che potranno essere ritirati da altri utenti. Il Centro sarà organizzato in modo informatizzato: catalogherà con un codice a barre ciascun bene al momento della consegna; con una App si potranno visualizzare i beni disponibili e prenotare il ritiro. Il costo complessivo è di circa 1 milione di euro, più o meno equivalente al contributo ammissibile.

Ecoisole interrate e informatizzate per la raccolta differenziata dei rifiuti

Il progetto prevede la realizzazione di 15 contenitori interrati, che possono essere raggruppate in isole ecologiche intelligenti, dotati di torrette sporgenti per il conferimento dei rifiuti. L’accesso sarebbe tramite una tessera o un’apposita App. Queste Ecoisole interrate non si configurerebbero come un ripensamento del sistema di raccolta “porta a porta”, ormai consolidato in città, bensì come una soluzione integrativa per determinate aree. Con le Ecoisole si eliminerebbero le cataste di rifiuti poggiati al suolo in zone pedonali frequentate dai turisti. Il costo complessivo è di 1 milione di euro, comprensivi anche di macchinari per la gestione, e il totale ammissibile è di poco superiore a 800 mila euro.

Cestini intelligenti con compattatore interno

Verrebbero installati 130 cestini “compattanti intelligenti” per migliorare la raccolta differenziata della carta e della plastica gettate dai passanti e dai turisti e per ridurre fino a 5 volte il volume dei rifiuti. Questo anche in previsione del prossimo anno, per far fronte alle esigenze che si creeranno in occasione degli eventi per Bergamo-Brescia Capitali italiane della cultura. I cestini saranno posizionati in luoghi strategici della città, caratterizzati da un elevato transito pedonale e turistico: le aree monumentali, il centro storico, i principali poli commerciali e turistici, i parchi cittadini. Il costo complessivo è di 1 milione di euro e il totale ammissibile è di poco superiore ad 800 mila euro.

 

Isole ecologiche per la raccolta RAEE-R4

In questo contesto s’inserisce anche il progetto d’installazione di circa cinquanta “Isole Ecologiche Automatiche per la Raccolta Differenziata di RAEE-R4”. Lo scopo è intercettare i rifiuti differenziati di RAEE nella tipologia R4, ossia piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo, creando delle isole di prossimità per avvicinarsi ai cittadini nei luoghi a loro più abituali, così come già avviene per gli oli alimentari.

Questa isola sarà particolarmente adatta anche ai centri storici e alle zone di elevato pregio. Ogni Isola Ecologica Automatica sarà dotata di un sensore per la misurazione del livello di riempimento ad ultrasuoni con sistema per la trasmissione dell’allarme in caso di superamento della soglia. Il costo complessivo del progetto è di 500 mila euro e il contributo ammissibile è di 400 mila.

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