Anpi provinciale di Bergamo: Mauro Magistrati rieletto all'unanimità presidente
Definiti il nuovo gruppo dirigente e le linee di azione: «Urgente una grande mobilitazione unitaria per la pace, che coinvolga più realtà possibili»
Si è chiuso con la rielezione unanime a presidente di Mauro Magistrati il diciassettesimo Congresso dell’Anpi provinciale di Bergamo, riunitosi sabato scorso (19 febbraio) all’Auditorium di piazza Libertà per definire il nuovo gruppo dirigente e le linee di azione politica del prossimo quinquennio.
«Questo Congresso avviene in un momento non facile per la nostra Provincia – ha detto Magistrati nel corso del suo intervento -. Non possiamo dimenticare il dramma che ha sconvolto l’intero pianeta e investito così brutalmente la Bergamasca nei primi mesi del 2020. Le nostre comunità hanno perso un’intera generazione di ultrasessantenni ancora attiva e partecipe alla vita sociale. È accaduto anche alla nostra Associazione. Non stiamo vivendo semplicemente un’epoca di cambiamenti, ma un cambiamento di epoca. L’unica bussola da seguire è la Costituzione nata dalla resistenza al nazifascismo, lavoriamo per costruire un’Anpi non nuova ma rinnovata. Daremo attuazione agli intendimenti di questa discussione, primo tra tutti, con urgenza, quello di lanciare una grande mobilitazione unitaria per la pace, che a Bergamo coinvolga più realtà possibili. Quanto accade in Ucraina è molto grave e la storia ci insegna che la guerra non è mai stata una soluzione».
All’assemblea hanno partecipato, oltre agli iscritti all’Associazione, anche i rappresentanti di molte associazioni, partiti, istituzioni e movimenti del territorio. Tra gli interventi quelli del presidente della Provincia Pasquale Gandolfi, dell’assessore comunale Marzia Marchesi, di Carlo Salvioni, del Comitato antifascista bergamasco, di Marco Sironi, del Partito di Rifondazione Comunista, di Davide Casati, segretario provinciale del PD, di Eliana Como, del movimento femminista Non una di meno, di Luciana Bramati di Isrec, di Gabriele Giudici, dei Giovani Democratici, di Giuseppe Abramo dell’Auser, di Claudio Liberati dell’Associazione mutuo soccorso e di Lorenzo Lazzaris della Federazione degli studenti. In sala anche il partigiano Carlo Aresi, nome di battaglia Corsaro, della Brigata di Giustizia e Libertà “Camozzi”.
È caratteristica dell’Anpi quella di fare rete, collaborare, e la storia bergamasca racconta di una grande tradizione di mutualismo – ha aggiunto il presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo -. Ci aspetta il compito di difendere i fondamenti della democrazia, che vive un momento di crisi profonda: il malessere sociale è cronico e si manifestano preoccupanti neofascismi. Non dobbiamo perdere le nostre radici, quelle della Resistenza, e allo stesso tempo dobbiamo stare al passo coi tempi, questo significa fare “memoria attiva”».
Durante la giornata sono stati eletti anche i cinque delegati bergamaschi che parteciperanno al Congresso Nazionale dell’Anpi, in programma dal 24 al 27 marzo: Erika Algeri, Oscar Locatelli, Mauro Magistrati, Giovanna Giupponi e Walter Torioni. Nominati anche i nuovi membri del Comitato provinciale, il direttivo dell’Associazione, che sarà composto da 36 rappresentanti di tutte le sezioni territoriali.
Durante la discussione sono emersi come temi la necessità di sciogliere le organizzazioni neofasciste italiane, la valorizzazione delle partigiane donne e il protagonismo femminile nell’attività attuale dell’Anpi e l’importanza di continuare a fare memoria, raccontando cosa sono stati il fascismo e la Resistenza alle nuove generazioni. E, ancora, rafforzare l’identità dell’Associazione partigiani come soggetto politico, non solo portatore e difensore dei valori della Costituzione, ma anche promotore di cambiamento con l’impegno sui temi ambientali, delle nuove povertà, della violenza di genere, del lavoro. Tutte le iniziative saranno segnalate su www.anpibergamo.it e sulla pagina Facebook del comitato provinciale di Bergamo dell’Anpi.