L’abbigliamento vintage per 35 euro al chilo allo Spazio Fase
Da venerdì 25 a domenica 27 febbraio torna Vinokilo: gli abiti di seconda mano fanno il paio con incontri, divertimento, cibo e drink
C’era una volta, allo Spazio Fase, il Factory Market, cioè il mercatino dell’autoproduzione e dell’usato che fa tendenza. E ancora c’è, ma la prossima edizione sarà il 2 e 3 aprile. Nel frattempo, da oggi a domenica, l’ex centrale Pigna di Alzano si fa cornice di Vinokilo, format che unisce shopping, incontri, divertimento, cibo e drink. Tutto ruota attorno all’abbigliamento vintage, acquistabile a un prezzo fisso di 35 euro al chilo.
L’evento itinerante è stato creato nel 2016 dal giovane tedesco Robin Balser, partito da un piccolo store in cui scambiare libri e vestiti usati ed oggi nei trenta Under 30 di Forbes per aver creato dal nulla uno dei principali poli europei di moda sostenibile.
Tra i partner della data di Bergamo anche Di Mano in Mano, cooperativa di lavoro lombarda che dal 1999 si dà da fare per generare un modello economico sostenibile che abbia le sue basi nella cura delle persone e dell’ambiente. Collabora attivamente con i Servizi Sociali di Milano, il Ministero di Grazia e Giustizia, le Ats, la Caritas Ambrosiana e varie associazioni e Comuni. Tra le tante iniziative di Di Mano in Mano anche “All You Can Read”, format di shopping di libri (l’unità di misura è il sacchetto riempito).
Partner della tre giorni anche Eatinero, tra le prime realtà italiane di street food, che presidierà l’evento Vinokilo con i tre truck Branchie, Barroccio del Mugello e Bollicine di Strada.
A differenza di molte delle più recenti realtà che operano su larga scala nello stesso segmento, Vinokilo non tratta per scelta nulla che provenga dall’industria del “fast fashion”: il magazzino centrale a Magonza, in Germania, raccoglie una media mensile di 35 tonnellate di abbigliamento ed accessori di diverse decadi attraverso una selezionatissima rete internazionale di fornitori specializzati. L’impegno profuso sia dall’azienda che dai partner nel garantire i massimi standard qualitativi e combattere lo spreco tessile fa sì che ad oggi il 97% del materiale raccolto sia idoneo alla vendita, mentre il restante 3% viene immesso in un processo di riciclo.
Nel 2021 il brand ha deciso di avviare un percorso stabile in Italia, dove era già stato con qualche data pop-up nel periodo immediatamente antecedente alla pandemia e che oggi è nella top tre dei mercati di Vinokilo: l’evento dello scorso ottobre all’interno della stazione di Milano Centrale è stato il più grande finora organizzato a livello internazionale con oltre 12mila visitatori e più di settemila capi d’abbigliamento e accessori venduti.
Se il primo anno di Vinokilo Italia – ora a tutti gli effetti una filiale con sede a Lucca – si è concluso con 35 eventi in 22 città e circa 170mila visitatori totali, il programma 2022 è già stato ricco di appuntamenti: solo a gennaio, il Vinokilo Journey italiano ha toccato Torino, Lecco, Bassano del Grappa, Bologna e Rimini.