L'Atalanta vive di alti e bassi? Le scelte del mister fanno sempre la differenza
Positiva la prestazione di Atene, con tante buone indicazioni arrivate grazie a prestazioni importanti dei giocatori, anche fuori ruolo
di Fabio Gennari
In questo periodo, l'Atalanta e i suoi tifosi viaggiano sulle montagne russe. In Europa sono arrivate due vittorie, ma prendendo in esame le ultime tre gare giocate si notano grandi differenze: un tempo così così con i greci all'andata e una bella ripresa; una gara a corrente alternata a Firenze; poi ancora 90 minuti molto buoni ieri sera sul campo dell'Olympiacos. Il motivo di questo rendimento altalenante è da ricercare in tanti dettagli, ma ci sono anche e soprattutto le scelte del mister a spiegare molte cose.
Senza Zapata, Muriel, Ilicic e Miranchuk, il tecnico dei nerazzurri sta ruotando i giocatori rimasti a disposizione in modo da avere sempre delle soluzioni alternative. In avvio di gara così come nella ripresa. Non è una novità, il tecnico lo fa spesso e c'è ad esempio il precedente della gara di Salerno a confermarlo: quella sera Ilicic rimase in panchina, con Malinovskyi e Miranchuk in campo; nel primo tempo le cose non andarono bene ma dopo il riposo tutto cambiò, anche e soprattutto grazie all'ingresso in campo dello sloveno.
Ciò che adesso sta funzionando è legato alle risposte dei giocatori. Quando i ragazzi mandati in campo riescono a tenere alto il livello di rendimento, le cose vanno molto bene. Certo, non può essere la stessa cosa ogni partita, ma è importante che il gruppo continui a credere in quello che Gasperini chiede. Anche perché l'emergenza prima o poi finirà e già tra Sampdoria e Roma qualche giocatore dovrebbe tornare a disposizione. Se aumentano le opzioni, diminuiscono i problemi. E la squadra non può che beneficiarne.