"Il sogno di una cosa", la mostra della biblioteca Mai a cent'anni dalla nascita di Pasolini
Sarà ricostruito il viaggio letterario che Pasolini, morto a Roma il 2 novembre 1975, ha compiuto nelle vesti di poeta, narratore, critico, drammaturgo e cineasta
Il 5 marzo 1922 nasceva a Bologna Pier Paolo Pasolini. Per celebrarne la figura, complessa e controversa, la biblioteca civica Angelo Mai propone, a partire da sabato, un’esposizione a lui dedicata: “Il sogno di una cosa. Pier Paolo Pasolini attraverso i libri della biblioteca Angelo Mai”.
Obiettivo dell’iniziativa è ricostruire il viaggio letterario che Pasolini, morto a Roma il 2 novembre 1975, ha compiuto nelle vesti di poeta, narratore, critico, drammaturgo e cineasta, sempre all’insegna dell’assoluta fedeltà al potere della parola. «Sarà un’occasione per ripercorrere le visioni e le riflessioni di un intellettuale poliedrico e anticonvenzionale – commenta l’assessore alla cultura Nadia Ghisalberti - che ha avuto la capacità di porre il suo sguardo profondo, e spesso profetico, sulle contraddizioni della nostra società».
Nell’atrio scamozziano della Biblioteca verranno presentate testimonianze biografiche e sperimentazioni artistiche dell’autore e proposto un assaggio dell’articolata fortuna critica sul suo lavoro. Nella saletta dei ritratti verranno invece posti al centro il presente e i progressi della filologia. In particolare, l’anniversario sarà l’occasione per offrire ai lettori alcune novità librarie acquisite dalla biblioteca.
La mostra si concluderà il 4 giugno e potrà essere visitata negli orari di apertura della biblioteca: dal lunedì al venerdì dalle 8.45 alle 17.30; il sabato dalle 8.45 alle 13. Date dei percorsi guidati, novità e informazioni verranno comunicate prossimamente, anche sul sito della biblioteca.