Parola del mister

Gasperini alla vigilia del Bayer Leverkusen: «Gara molto difficile, sono una squadra solida»

Conferenza stampa di presentazione per il tecnico dei nerazzurri alla vigilia degli ottavi di finale contro la formazione tedesca

Gasperini alla vigilia del Bayer Leverkusen: «Gara molto difficile, sono una squadra solida»
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di Fabio Gennari

«L'Atalanta in Europa League? La colloco nella giusta dimensione, ovvero quella di una squadra che ha fatto la Champions League ma che ora gioca in un'altra competizione. Man mano che va avanti, questa diventa una competizione con squadre di blasone, team importanti che fanno molto bene e ottengono risultati. Noi ce la giochiamo e cerchiamo di crescere e aumentare il nostro valore». Il tecnico della Dea Gian Piero Gasperini è tornato a parlare alla stampa alla vigilia della sfida di domani contro il Bayer Leverkusen e come sempre ha toccato diversi argomenti.

Prima di affrontare il tema europeo, un passo indietro sul campionato: come si spiegano due gare molto buone come contro Olympiacos e Sampdoria e poi il passo indietro con la Roma? «Non sempre si può spiegare tutto - ha dichiarato Gasperini -, la prestazione secondo me non è stata così negativa e in questo momento viene spesso giudicato più il risultato che la prestazione. Nel campionato basta davvero poco per spostare l’equilibrio da una parte all’altra. Non possiamo fermarci a pensare troppo, abbiamo tanta carne al fuoco e molte possibilità di giocare gare di valore, con grande frequenza: questa è una fortuna. Si può subito rimediare».

Si va verso un finale di stagione pieno di gare toste, il tecnico non è parso troppo fiducioso sul recupero di Zapata e nemmeno sulla possibilità di inserire nuovi giocatori grazie alla finestra Fifa per Russia e Ucraina. «Siamo pronti per poterci giocare questo finale di stagione, vedremo quello che saremo capaci di fare. Manca un solo elemento, Zapata, ed è l’unico infortunato. Non credo che abbia grandi possibilità per recuperare in tempi utili, forse per l’ultimo mese. Per quanto mi riguarda, il mercato va fatto a gennaio o a giugno, ricorrere a queste situazioni non è la cosa migliore a meno di grandi occasioni che, però, non credo ci siano».

Dopo la gara di Roma, che partita sarà contro il Leverkusen? «Me la aspetto molto più difficile, sono molto veloci e forti. Quando giochi in Europa diventa tutto molto più complicato. Modulo? Ogni partita ci si pongono sempre delle domande e si cerca di prepararle in previsione di quella che può essere l’evoluzione della gara, sarà così anche questa volta, mantenendo le caratteristiche dell’Atalanta. Per me, poi, non esiste un problema Muriel. È sempre il solito, un ragazzo solare che prova a fare il massimo e a volte magari ci riesce meno di altre. Ma è sempre positivo».

Di certo, sul piano della fiducia, la mancanza di una continuità di risultati sta incidendo. «Credo che dopo l’ultima sosta abbiamo incontrato un po’ tutte le migliori - ha raccontato il Gasp - e questo ha avuto peso. Qualche problema c’è stato, prima con il Covid e poi con gli infortuni, ci abbiamo messo anche qualche scadimento nel gioco e devo dire che ci sono stati episodi consecutivi sfortunati in campionato e in Coppa Italia: non ne parla più nessuno però, quindi non lo faccio nemmeno io. Ma questo ha contribuito. Adesso c’è una nuova fase dove speriamo di fare meglio».

Domani, 10 marzo, saranno passati esattamente due anni dalla trasferta di Valencia. Per Gasperini il bilancio è ottimo e c'è solo un grande, grandissimo cruccio. «Due anni straordinari, la continuazione di quelli precedenti, con una crescita che nessuno si aspettava sia in termini di gioco che di risultati. Il grandissimo rammarico è che sono arrivati questi risultati, per molto tempo, senza pubblico. Gare in Champions League, ma anche in campionato, dove la mancanza del pubblico è stata pesante, credo che ci vorrà del tempo per tornare ad esempio a quello che abbiamo vissuto con il Valencia: l’apice dell’entusiasmo di tutti. La speranza è poter ricreare quelle condizioni. Non è solo una questione di risultati, che non sono mai cambiati».

La chiusura è ancora per il Bayer Leverkusen, una squadra tosta che in trasferta ha un rendimento diverso che in casa. «Giocare in trasferta non è facile per nessuno, in generale la forza in casa è sempre più alta. Loro sono solidi, in casa del Bayern Monaco hanno fatto molto bene sfiorando la vittoria, queste sono due partite in cui le opportunità si pareggiano quindi valutiamola nel complesso: domani giocheremo solo il primo tempo».

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