solidarietà all'ucraina

L'appello dell'associazione Zlaghoda: «Cerchiamo volontari». Cambiano gli orari del centro di Curno

Il lunedì e il giovedì nel magazzino di via Enrico Fermi 48 non verranno accettate consegne: «I volontari si dedicheranno alle spedizioni e alla preparazione delle partenze dei viveri raccolti»

L'appello dell'associazione Zlaghoda: «Cerchiamo volontari». Cambiano gli orari del centro di Curno
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A partire da domani, giovedì 10 marzo, cambieranno gli orari di apertura del capannone a Curno per la raccolta di aiuti umanitari e beni di prima necessità destinati alla popolazione ucraina. Il magazzino in via Enrico Fermi 48, gestito dall’associazione culturale Zlaghoda, rimarrà aperto il martedì, il mercoledì e il venerdì dalle 12 alle 15, mentre il sabato e la domenica dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18.

«Il lunedì e il giovedì non verranno accettate consegne – specifica un comunicato diffuso dall’associazione - e i volontari si dedicheranno alle spedizioni e alla preparazione delle partenze dei viveri raccolti». Nei giorni scorsi l’associazione Zlaghoda aveva pubblicato sulla propria pagina Facebook la lista aggiornata dei beni di prima necessità di cui c’è più bisogno. «È importante attenersi all’elenco e non portare al centro materiale non compreso – continua la nota -. Indumenti e vestiario di qualsiasi tipo non sono comunque utili in questa fase e non vengono accettati».

La generosità dei bergamaschi e la mole di aiuti portati al centro di raccolta è tale che l’associazione ha lanciato un appello per il reclutamento di volontari che la aiutino a «gestire l’enorme afflusso di donazioni. Chi ha la possibilità di dare il proprio contributo può contattare il numero 348 0145702. In caso di dubbi, o per ricevere maggiori informazioni, si può contattare anche il recapito Info.zlaghoda@gmail.com».

Infine, una specifica importante per evitare che gli aiuti alla popolazione ucraina rischino di venire “sprecati”: nel magazzino di Curno vengono raccolte solo le donazioni che arrivano dalla provincia di Bergamo. Chi non abita in Bergamasca è invitato a coordinarsi con il proprio Comune o con la Caritas per individuare le sedi di consegna più adeguate. Inoltre, in caso di consegne collettive, occorre chiamare preventivamente il numero 346.8453346 e accordarsi per le modalità.

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