Battaglia di quartieri e paesi ai muri delle Ferrovie, l'opposizione di Bergamo s'è destata
Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Bergamo Ideale e Cinque Stelle finalmente in campo. Lunedì 21 marzo il confronto
di Luigi de Martino
Il raddoppio della linea ferroviaria Montello-Ponte San Pietro e la realizzazione del nuovo tracciato che collegherà Bergamo all’aeroporto di Orio hanno unito gli abitanti dei quartieri di Boccaleone e di San Tomaso ai residenti di Mozzo e Curno, tutti concordi nel bocciare i progetti.
La richiesta avanzata più volte a Rfi, Rete Ferroviaria Italiana, al Comune di Bergamo e a Regione Lombardia non è quella di bloccare le due opere, bensì di rivederne alcuni aspetti, per evitare che abbiano un impatto negativo sulla qualità della vita dei cittadini.
L’appello è stato raccolto da tutti i gruppi dell’opposizione che siedono a Palazzo Frizzoni. Con un comunicato stampa, il capogruppo del Carroccio Enrico Facoetti ha fatto sapere che Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Bergamo Ideale e Cinque Stelle hanno chiesto compatti al Comune di convocare un consiglio straordinario urgente per discutere delle infrastrutture. Istanza accolta dall’Amministrazione, che ha programmato la seduta lunedì 21 marzo alle 18.
Si discuterà anche del bus elettrico Bergamo-Dalmine, del quale - si legge nella nota - hanno parlato i media «ma nulla di formalmente strutturato è stato relazionato in Consiglio dove, a spizzichi e bocconi, dietro precise richieste dell’opposizione, ci sono state risposte vaghe e attendiste. (...)