L'Atalanta ha preso 31 gol in 29 partite: per 9 volte la porta è rimasta inviolata
Poche le reti insaccate: la Dea ha migliorato il suo rendimento difensivo anche grazie alla crescita esponenziale di Demiral e compagni
di Fabio Gennari
Tante volte abbiamo rilevato come l'Atalanta, grazie alla mentalità di Gasperini, è diventata una squadra votata principalmente all'attacco. Molto più facile pronosticare un 4-2 piuttosto che un 1-0, con stagioni che si sono chiuse (le ultime due) sfiorando addirittura i 100 gol in Serie A: due anni fa la Dea arrivò a 98, mentre l'anno scorso si fermò "solo" a 90. Ricordato il passato, qualche infortunio di troppo in questa stagione ha fiaccato la pericolosità offensiva della squadra, che però ha trovato un'altra strada: la solidità difensiva.
Dopo 29 partite giocate, i ragazzi di Gasperini hanno incassato 31 reti con una media identica a quella del campionato 2017/18: 0,7 gol subiti a partita. Ciò che forse stupisce di più, tuttavia, è che il 31 per cento delle gare disputate (9 su 29) si è chiuso con la porta dell'Atalanta inviolata: per cinque volte il risultato è stato di 0-0 (tre volte in trasferta), in altre tre occasioni è arrivato lo 0-1 esterno e poi c'è il rotondo 4-0 rifilato alla Sampdoria qualche settimana fa che completa un bottino da 17 punti in nove gare.
La media punti, quando la squadra di Gasperini non subisce gol, è di 1,89 a partita, mentre quella generale del campionato è di 1,76. Chiaramente le possibilità di portare a casa un risultato positivo aumentano se si tiene la porta inviolata e in questo momento il rendimento di Musso, che nelle ultime due partite è stato superlativo, aiuta non poco. Dopo la sosta sarà decisivo continuare il trend, a Bergamo arriverà il Napoli e poi si volerà a Lipsia per l'Europa League: una partita alla volta questa squadra può continuare a stupire.