Martinengo, autofficina sequestrata e multe fino a 21mila euro
La Polizia stradale chiude l’attività dopo un controllo: operava senza autorizzazioni e non rispettava la legislazione in materia ambientale
Un’officina di Martinengo è stata chiusa dalla Polizia stradale in seguito ad un controllo, in cui sarebbero emerse diverse irregolarità: è successo ieri, lunedì 28 marzo, quando con l’ausilio della Polizia locale del comune bergamasco gli agenti si sono presentati nell’attività e, dopo aver chiesto i documenti, hanno notato che pur essendo iscritta alla Camera di Commercio di Bergamo non aveva le autorizzazioni in materia di sicurezza.
Questo significa che, nonostante fosse inibita d’ufficio, aveva continuato ad operare come se nulla fosse. In seguito al rinvenimento di veicoli smontati e parti di motore sia all’interno che all’esterno dell’esercizio, sono state inoltre riscontrate irregolarità in materia ambientale e smaltimento di rifiuti pericolosi, motivo per cui il titolare, un bergamasco residente in provincia, è stato denunciato a piede libero e gli sono state comminate sanzioni per un totale di oltre 21mila euro.
Oltre a questo, l’autofficina è stata sottoposta a sequestro amministrativo, insieme a tutti gli strumenti e macchinari. Nel corso del controllo della Polstrada è stato identificato anche uno stagista minorenne di una scuola professionale di Bergamo, che è stato allontanato dall’Ispettorato del lavoro e affidato ai propri genitori, informando anche l’istituto delle problematiche dell’attività in cui svolgeva praticantato.
L’operazione è stata condotta nel contesto dei controlli di Polizia delle attività commerciali del settore automotive, che proseguirà nei prossimi mesi in tutta la provincia.