Gli infermieri del Papa Giovanni hanno ricevuto il premio dell'Associazione Art.3
Per il coraggioso impegno che li ha portati a mettere a rischio la loro vita nella battaglia contro il Covid, mantenendo vivi i valori della Costituzione
L’edizione 2021 del “Premio Art. 3” è stata assegnata oggi (martedì 29 marzo) agli infermieri dell’Asst Papa Giovanni XXIII. Il riconoscimento è stato istituito dall’omonima Associazione, che si propone di diffondere testimonianze per la formazione civile e politica dei cittadini, per valorizzare l’impegno di chi contribuisce al progresso, civile e politico del Paese nel rispetto della Costituzione della Repubblica italiana. Un premio prestigioso, di cui dal 2006 sono stati insignite varie figure illustri del nostro Paese, da Corrado Augias a Emma Bonino, da Tina Anselmi ad Armando Spataro, da Enzo Bianchi a Liliana Segre.
Alla cerimonia erano presenti il presidente dell’ente, Sandro Liberali, e i soci Giulio Camagni e Giovanni Rocchi, mentre in rappresentanza della Casa Donne Maltrattate di Milano, premiata lo scorso anno, Francesca Garisto. Per il Papa Giovanni, oltre al direttore generale Maria Beatrice Stasi e la direttrice delle Professioni sanitarie e sociali Simonetta Cesa, anche il direttore sanitario Fabio Pezzoli e una significativa rappresentanza degli infermieri del Papa Giovanni. Presente anche Gianluca Solitro, presidente dell’Ordine delle Professioni infermieristiche di Bergamo.
Gli infermieri del Papa Giovanni, votati dai 120 membri dell’Associazione, sono stati premiati «per il coraggioso impegno che li ha portati a mettere a rischio la loro vita nella battaglia contro il Covid, mantenendo vivi i valori che la nostra Carta costituzionale detta, in particolare quelli degli articoli 3 (principio di uguaglianza) e 32 (diritto alla salute)».
«È un riconoscimento di cui siamo molto orgogliosi, perché sottolinea l’impegno, il sacrificio, il coraggio e la forza che gli oltre 1.800 infermieri del Papa Giovanni hanno dimostrato in questi due anni di emergenza sanitaria – ha commentato Simonetta Cesa, nominata anche socio onorario dell’Associazione nel corso della premiazione -. Siamo grati all’Associazione Art. 3 per aver pensato a noi. È una scelta che valorizza il valore di spirito di servizio e il significato profondo di impegno civico che ha caratterizzato il grande sforzo collettivo degli ultimi anni».
«Abbiamo ricevuto diversi premi e riconoscimenti in questi due anni, ma è la prima volta che il lavoro e l’impegno dei nostri operatori vengono riconosciuti anche secondo i principi della Costituzione italiana - ha commentato Maria Beatrice Stasi -. Fin dall’inizio i nostri infermieri sono stati in prima linea nella battaglia contro il virus, senza risparmiare energie e dedizione nemmeno nei momenti più bui. Credo che la loro professionalità, unita a una grande competenza organizzativa, abbia saputo esprimere nel modo più concreto quei valori di dedizione per il bene comune e partecipazione che sono alla base della nostra Costituzione. All’Associazione Art. 3 esprimo sincero apprezzamento per aver rivolto la sua attenzione ai nostri infermieri con un riconoscimento che li accomuna a grandi personalità e ad esperienze di elevato valore sociale».