10 frasi in bergamasco sui Mondiali di calcio mancati
La fase consolatoria passa da un sano "Per fürtüna gh’è l’Atalanta"
di Vecchio Daino
Ci risiamo. Dopo l’ultima, dolorosa eliminazione pensavamo di non poter mancare un’altra edizione dei Mondiali di calcio, forti della vittoria all’Europeo dopo un digiuno di oltre cinquant’anni. C’è da dire che molti di noi se ne sono fatti rapidamente una ragione, pensando soprattutto a una squadra che come colore non ha solo l’azzurro, ma è comunque capace di far sognare.
1. I gh’à de zögà i zùegn
Di solito non siamo molto amanti di tutto ciò che è nuovo. In questo caso, però, anche i più conservatori inneggiano al ricambio generazionale, deluso da quelli che chiamava eroi meno di un anno fa. [Trad.: Devono far giocare i giovani]
2. I ciapa tròp
L’eterna polemica su compensi eccessivi dati ai giocatori trova nuova linfa a ogni tracollo della Nazionale. C’è da dire che, in generale, diffidiamo di chi guadagna grosse cifre, soprattutto se non siamo noi. [Trad.: Prendono troppo]
3. Laùr de campane a martèl
L’antico segnale di allarme nel nostro dialetto è sinonimo di un fatto che merita la massima disapprovazione. Ad esempio, una squadra Campione d’Europa che perde contro un team lontano dai vertici internazionali. [Trad.: Cose da campane a martello]
4. A m’gh’ìa mia de sbaglià i rigóri
Qualcuno torna con la memoria a episodi che ritiene decisivi, come gli sciagurati errori dal dischetto che ci hanno precluso l’accesso diretto ai Mondiali in Qatar. Ma sappiamo benissimo che la storia non si fa con i se e con i ma. [Trad.: Non dovevamo sbagliare i rigori]
5. A l’gh’ìa de fa zögà ol Balotèl
Alcuni avrebbro persino voluto in campo Mario Balotelli, in precedenza aspramente criticato per il suo comportamento dentro il campo e fuori. Probabilmente un’illusione, però, chissà, magari qualcosa avrebbe combinato. [Trad.: Doveva far giocare Balotelli]
6. Mèi, ghe arde a chèl che gh’ó òia
Le mogli non tifose gioiscono per il possesso del telecomando, che rimarrà saldamente nelle loro mani, nelle lunghe serate del prossimo autunno. A meno che nasca una improvvisa passione per la Svizzera. [Trad.: Meglio, guardo a ciò che voglio]
7. Per fürtüna gh’è l’Atalanta
Ultimamente la Dea ci sta regalando innumerevoli soddisfazioni, in campo nazionale e internazionale. Conviene quindi continuare a tifare serenamente per la nostra squadra, alla quale siamo abituati a stare vicini nella buona e nella cattiva sorte. [Trad.: Per fortuna c'è l'Atalanta]
8. A l’zögàa gna ‘l Pàndev
Oltre al danno la beffa. Nella squadra che ci ha battuto mancava il loro leggendario attaccante, che ha fatto ammattire molte difese italiane alla veneranda età di quasi quarant’anni. [Trad.: Non giocava nemmeno Pandev]
9. S’vèd che ‘n Qatàr a l’fa tròp cóld
C’è chi la prende con ironia, e attribuisce al caldo eccessivo della località che ospiterà il campionato la scelta di rinunciarvi. L’opzione però sarebbe stata valida solo per una squadra composta interamente da bergamaschi. [Trad.: Si vede che in Qatar fa troppo caldo]
10. A l’me cambia pròpe negót
La nostra filosofia di vita, concreta e attenta ai valori veri, considera di poco conto un episodio come questo. Però l’imprecazione, al fischio finale, è scappata lo stesso. [Trad.: Non mi cambia proprio niente]