Stop ai dehors gratuiti: a Bergamo 168 richieste di rinnovo della concessione
A partire da oggi, 31 marzo, gli spazi all'aperto per i quali non è stato richiesto il rinnovo della concessione saranno abusivi
La scadenza è arrivata: a partire da oggi, giovedì 31 marzo, chi ha presentato la richiesta per il rinnovo della concessione è “salvo”, mentre tutti gli altri dehors presenti a Bergamo sono abusivi e devono essere smantellati (pena una multa da parte delle forze dell’ordine).
Come ampiamente anticipato nei mesi scorsi da Palazzo Frizzoni è infatti scaduta l’esenzione dal pagamento per l’occupazione del suolo pubblico concessa negli ultimi due anni ai titolari dei locali, penalizzati dalle limitazioni anti-Covid.
Ad approfittare delle agevolazioni, gratuità e procedure semplificate, erano state ben 280 attività tra bar e ristoranti; ora sono 168 i dehors della città per i quali è stata richiesta l’installazione “definitiva” (ovvero con occupazione del suolo pubblico, a pagamento, fino a un massimo di 9 anni). Gli uffici comunali valuteranno le domande protocollate: nei casi in cui venissero bocciate, i titolari dovranno smantellare gli spazi esterni e rimuovere sedie e tavolini.
Chi invece non ha presentato alcuna richiesta di proroga della concessione in Comune rischia una multa di 173 euro e un’ordinanza di rimozione che, se non sarà rispettata, verrà attuata dalla polizia locale a spese del privato.