a Bergamo

Ucraina, l’hub di raccolta degli aiuti si trasferisce da Curno agli ex Magazzini Generali

L'immobile si trova in via Rovelli. Dal 29 febbraio raccolte e inviate in Ucraina oltre 338 tonnellate di generi di prima necessità

Ucraina, l’hub di raccolta degli aiuti si trasferisce da Curno agli ex Magazzini Generali

Il centro di raccolta degli aiuti umanitari destinati all’Ucraina, gestito dall’associazione Zlaghoda, si trasferisce: non si troverà più in via Fermi a Curno, bensì in via Rovelli, nel quartiere di Boccaleone a Bergamo.

Ad accogliere il nuovo hub saranno gli ex Magazzini Generali, nella struttura che un tempo accoglieva le Dogane. «In questi giorni studieremo l’organizzazione e l’allestimento del magazzino – spiega l’associazione Zlaghoda -. Appena saremo pronti vi aggiorneremo sulla data di apertura». Probabilmente l’apertura avverrà già questa settimana e il centro rimarrà chiuso il lunedì (come avveniva per il centro di raccolta in via Fermi).

Nel capannone di Curno, messo a disposizione dalla Sei Laser spa, a partire dal 29 febbraio i bergamaschi hanno donato oltre 338,5 tonnellate di materiali: 170 tonnellate di alimenti; 18,2 di prodotti medico-sanitari; 92,5 di vestiti e coperte; 57,3 tonnellate di prodotti igienici. Aiuti grazie ai quali la rete logistica creata dall’associazione ha riempito trenta camion e dieci furgoni che hanno raggiunto l’Ucraina per sostenere la popolazione invasa dalla Russia.

Per gli ex Magazzini Generali, un’area acquistata da Ubi Banca, oggi in stato d’abbandono e di proprietà d’Intesa Sanpaolo, si profilava un futuro come sede della nuova Gamec; un progetto avanzato dalla giunta guidata da Franco Tentorio, ma che si è arenato.