il pacchetto di aiuti

UniBg, piano a sostegno dei rifugiati: dieci borse di studio per docenti e studenti ucraini

A questa iniziativa si aggiunge una serie di conferenze e seminari per comprendere a fondo i risvolti della guerra in Ucraina

UniBg, piano a sostegno dei rifugiati: dieci borse di studio per docenti e studenti ucraini
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L’Università degli Studi di Bergamo metterà a disposizione di studenti e docenti rifugiati ucraini dieci borse di studio, così da garantire la continuità del lavoro e del proprio percorso universitario. Nello specifico, quattro borse (della durata di cinque mesi) sono destinate agli studenti, mentre le restanti sei (trimestrali e prorogabili) sono riservate al personale accademico.

A questa iniziativa si aggiunge una serie di conferenze e seminari, promossi a partire dalla prossima settimana, per comprendere a fondo i risvolti della guerra in Ucraina. L’Ateneo bergamasco, del resto, già da tempo è impegnato nel sostenere i profughi, avendo aderito alla raccolta fondi “Un aiuto per l’Ucraina” e, soprattutto, avendo messo a disposizione le proprie competenze di mediazione linguistica e favorito altri progetti per la formazione d’insegnanti e volontari.

«Il pacchetto di misure che abbiamo messo a punto – spiega il rettore Sergio Cavalieri – costituisce una prima risposta all’emergenza e sarà costantemente aggiornato in base alle richieste che stiamo raccogliendo tra docenti, studenti e istituzioni. Sono moltissimi i gesti di solidarietà che stiamo registrando, forti anche degli scambi internazionali che legano l’Ateneo con tutto il mondo. L’obiettivo è poter dare una risposta concreta attraverso la formazione linguistica, il dialogo interculturale, la valorizzazione delle diversità e la conoscenza, nell’ottica di rappresentare un’identità forte e unita nella pace, agevolando l’integrazione sul territorio che ospita i rifugiati e nel nostro Ateneo, che sta accogliendo studenti e docenti ucraini».

Le iniziative in programma

Martedì 12 e giovedì 21 aprile, dalle 14.30 alle 17, rispettivamente nella sala conferenze (Aula 5) in piazzale Sant’Agostino e nell’aula Galeotti in via Dei Caniana, si svolgerà la due giorni “Il conflitto Russo-ucraino: chiavi di lettura e spunti di riflessione”. Gli incontri sono aperti a tutti fino all’esaurimento dei posti in aula, ma sono anche accessibili da remoto collegandosi ai seguenti link: 12 aprile e 21 aprile.

I contenuti spazieranno da tematiche giuridiche a storico-culturali, dal diritto all’ingegneria e all’economia, dalla pedagogia si arriverà alla linguistica. A introdurre e moderare i due incontri sarà la prorettrice all’internazionalizzazione Flaminia Nicora.

Lunedì 11 aprile si terrà un seminario promosso dal Dipartimento di Scienze umane e sociali, aperto anche a docenti esterni all’Università, dedicato al tema "Accoglienza scolastica degli studenti ucraini esuli". L’appuntamento, accessibile online tramite piattaforma Teams (a questo link) dalle 17.30 alle 19, prenderà in esame le procedure e le pratiche didattiche per il supporto linguistico ai profughi. Interverranno: Stefania AmbrosiniAndrea PioselliLidia Orisio, Maria Chiara PesentiRoberta Grassi, Laura Sara Agrati.

Mercoledì 13 aprile, alle 14, nella sala conferenze in Sant’Agostino, il seminario “Violazione dei diritti umani nei contesti internazionali e nei contesti di guerra”, durante il quale verrà presentato il volume a cura dei professori Pietro Barbetta e Gabriella Scaduto “Diritti umani e intervento psicologico”, e un dialogo transdisciplinare con Gianluca Bocchi, Alberto Brugnoli, Benedetta Calandra, Ivo Lizzola, Clara Mucci, Giuseppe Scaratti.

Il seminario, proposto dal Dipartimento di Scienze umane e sociali in collaborazione con la Cattedra Unesco in Diritti dell’uomo ed etica della cooperazione internazionale e il corso di laurea interdipartimentale in Diritti umani, migrazioni e cooperazione internazionale, è aperto a tutti e accessibile sulla piattaforma Teams a questo link.

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