Bergamo approva il Piano urbano della mobilità sostenibile, per ridurre il traffico in città
Il Piano approderà in commissione prima di essere definitivamente approvato in consiglio comunale. Definirà lo scenario infrastrutturale e strategico della mobilità di Bergamo dei prossimi dieci anni
Si va dalla sistemazione del rondò dell’A4 e del nodo di Pontesecco alla nuova viabilità legata al progetto di Porta Sud, dal raddoppio della linea Ponte San Pietro-Montello al treno per Orio, passando per la tramvia della Val Brembana e il collegamento con bus elettrici ad altra frequenza tra Bergamo e Dalmine. Ma attenzione verrà data anche alla creazione di parcheggi d’interscambio tra auto e trasporto pubblico e alla logistica.
Il Comune di Bergamo è pronto ad approvare, dopo due anni dalla sua adozione e dopo circa un anno dalla raccolta delle osservazioni, il Piano urbano per la mobilità sostenibile, strumento che definisce lo scenario infrastrutturale e strategico della mobilità cittadina dei prossimi dieci anni. Il Piano approderà oggi (13 aprile) nella terza Commissione consiliare per la presentazione dei contenuti e delle risposte alle osservazioni ricevute. Quindi il Pums sarà discusso in consiglio comunale, sede in cui è prevista la sua definitiva approvazione.
«Il tema dell’accesso alla città dall’area vasta è il tema principale a cui il Pums vuol dare risposta in relazione ai cittadini e ai residenti di Bergamo – spiega l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni -, pur nella consapevolezza dei limiti amministrativi del comune capoluogo. Le scelte di questi e dei prossimi anni in tema di mobilità mettono tutta la città al centro. Se allentiamo la pressione delle auto in ingresso, tutta la città ne ricaverà benefici».
Tra gli obiettivi principali del piano vi è l’integrazione delle scelte di mobilità con quelle territoriali e ambientali, puntando sul cosiddetto “shift modale”, ossia sull’interscambio e sul miglioramento della qualità dello spazio pubblico della città. Il tutto con un orizzonte decennale, che guarda al 2030. Secondo le simulazioni effettuate, se venissero realizzate tutte le politiche di mobilità del Pums, i passeggeri del trasporto pubblico locale aumenterebbero del 21% e il Tpl aumenterebbe del 40% la sua quota di “shift modale”, il numero di chilometri percorsi da veicoli ad alimentazione convenzionale diminuirebbe del 22,9%, gli spostamenti interni potrebbero ridursi del 10%, il numero degli stalli di sosta per interscambio esterni aumentano del 97% e crescerebbero quelli a tutela dei residenti che il Comune prevede di realizzare. Questi numeri si ottengono considerando solo le azioni specifiche del PUMS, a cui vanno aggiunti tutti i benefici previsti dalle opere già in realizzazione.
«Non è un piano dei sogni – continua Zenoni –, ma un documento concreto che stiamo già realizzando: se escludiamo T2 e collegamento Bergamo-Orio, il Pums vale 70 milioni di euro d’investimenti in dieci anni, per altro non tutti a carico del Comune, ma anche figli di piani urbanistici o finanziati da altri enti. Numeri che dimostrano che le azioni che abbiamo individuato rispecchiano uno stile sobrio nella costruzione del Piano».
Viabilità
Accanto alla imminente sistemazione del rondò di accesso all’A4 e del nodo di Pontesecco (finanziati e previsti dal Patto per la Lombardia, entrambi gli interventi in attuazione nel 2022), alle opere viarie già in cantiere previste dalle riqualificazioni di ex OTE (ovvero le opere previste al rondò delle Valli) e quelle già realizzate nell’ambito Mangimi Moretti, il Comune prevede la creazione di una nuova percorrenza esterna a Colognola (nuova gronda sud), il nuovo sistema viabilistico legato a Porta Sud, una soluzione per il rondò imperfetto della Grumellina (che sarà realizzata nell’ambito dell’operazione Parco Ovest 2) e, come soluzione alla cancellazione del passaggio a livello di Boccaleone, la nuova connessione tra via Lunga e Borgo Palazzo.
Ancora presente è la possibilità di realizzare una bretella a est di Campagnola per collegare il rondò di Orio alla circonvallazione, ma visto l’impatto che avrebbe sul territorio tale previsione viene subordinata alla valutazione degli effetti viabilistici della sistemazione del rondo dell’autostrada.
Trasporto pubblico
Gli investimenti più cospicui ricadono nell’ambito del trasporto pubblico locale, con il raddoppio della Ponte-Seriate-Montello (il Comune confida nell’utilizzo della linea per servizi di carattere urbano ad alta frequenza), il collegamento ferroviario tra Bergamo e l’aeroporto di Orio al Serio (nel Pums si mantiene la previsione di una fermata alla Fiera), le trasformazioni legate al progetto di Porta Sud (come la nuova stazione di Bergamo, finanziata dal Pnrr con oltre 50milioni di euro) e la T2, la tramvia per la Valle Brembana (si sta concludendo la progettazione e nel 2026 è previsto il primo viaggio).
Già completamente finanziata dal Pnrr la linea elettrica di bus ad alto livello di esercizio, il cosiddetto Brt, tra Bergamo-Dalmine e Verdello e la definizione di bus priority sulle strade di accesso alla città. In città è prevista una nuova possibile linea di bus che dall’ostello e dallo stadio transiterebbe in Città Alta per poi dirigersi verso l’ospedale Giovanni XXIII.
Sosta
I parcheggi d’interscambio auto-trasporto pubblico sono uno dei punti forti del Piano con la previsione di incremento di 4 mila posti per i pendolari e coloro che accedono quotidianamente in città: il potenziamento della sosta della Fiera, un nuovo parcheggio di interscambio alla Grumellina e infine la possibilità avveniristica di realizzare un parcheggio autostradale a Stezzano (tra la stazione ferroviaria e il KilometroRosso) rappresentano le previsioni più rilevanti per il prossimo decennio.
Ciclabilità
Oltre alle opere già in previsione o in cantiere, il completamento del biciplan sarà la sfida dei prossimi anni, in previsione di un suo aggiornamento imminente. In questo contesto sarà interessante capire il futuro di nuovi sistemi di spostamento, come i monopattini elettrici o i mezzi a guida autonoma. Il Comune, quest’anno, potenzierà la rete delle piste ciclabili costruendo una nuova pista tra il KilometroRosso e Colognola, ma anche intervenendo per completare 7 collegamenti tra piste esistenti, oltre a concludere l’infrastruttura ciclopedonale sull’asse est-ovest della città.
Logistica
Capitolo a parte per la logistica e lo spostamento delle merci. Il Comune prevede nel Pums la possibilità di costruire un sistema di accreditamento per i veicoli merci che vengono in primis da fuori città. A rafforzare questa previsione vi è la valutazione di un punto di smistamento merci sia verso Città Alta che verso i borghi storici e la previsione di piccole pack stations, punti di raccolta e ritiro di pacchi.