Le pagelle

Il migliore è de Roon, buona la prestazione di Palomino, mentre deludono Boga e Malinovskyi

Serviva qualcosa in più, peccato perché nella serata più importante sono mancati diversi giocatori importanti e ora bisogna aggrapparsi a chi non molla mai

Il migliore è de Roon, buona la prestazione di Palomino, mentre deludono Boga e Malinovskyi
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di Fabio Gennari

Nella serata più importante, troppe prestazioni lontane da quelle dei giorni migliori e un rendimento offensivo che si conferma in netto calo. Anche Gasperini, con le scelte iniziali, non convince fino in fondo.

Musso 5,5: sul gol non può nulla, nel primo tempo non deve praticamente mai intervenire e nelle ripresa si vede molto di più. Al 55’ prima pasticcia e poi rimedia su Laimer, al 68’ tiene a galla i suoi salvando su Nkunku, ma nel finale esce male sul solito Nkunku causando il rigore che chiude i conti.

De Roon 6,5: il migliore dei bergamaschi. Parte a uomo su Nkunku, lo limita molto e in occasione del gol del vantaggio è la scalata di Hateboer che arriva in ritardo. Ultimo a mollare, cerca di accorciare e riproporsi in continuazione.

Demiral 6: nel primo tempo è subito molto attento e gagliardo sull’uomo, forse sul gol del vantaggio poteva muoversi diversamente e chiudere su Laimer, ma nel complesso il suo duello con Andre Silva è interessante e lo vede spesso vincitore. (70’ Scalvini 6: buon finale di gara, in difesa al posto di Demiral che era stato ammonito).

Palomino 6,5: dalle parti di Olmo è sempre sul pezzo, tra gli ultimi a mollare e a perdere la bussola. Tra andata e ritorno, due ottime prestazioni.

Hateboer 5: non chiude Nkunku che segna il vantaggio, in avanti non si vede praticamente mai e nell’unica occasione in cui riesce ad intervenire su un cross “da quinto a quinto” non inquadra la porta.

Koopmeiners 6: fatica parecchio contro un centrocampo molto dinamico come quello del Lipsia che spesso prende il sopravvento palla a terra e con gli inserimenti. Ha il merito di non mollare e di cercare la costruzione del gioco a favore degli attaccanti.

Freuler 5: si perde banalmente Laimer nello spazio quando il Lipsia segna il gol del vantaggio, ci mette tutto quello che ha, ma è poco per una partita di questo livello. Nel finale chiede il cambio toccandosi il flessore, altra brutta notizia oltre la sconfitta. (88’ Pasalic sv)

Zappacosta 5,5: un po’ meglio di Hateboer, qualche conclusione ma poca pericolosità e, come contro il Napoli, l’azione del gol del vantaggio che nasce dalla sua parte.

 

Malinovskyi 5: non attraversa un bel momento, cerca di fare molto ma combina poco e quando Gasperini lo cambia dopo nemmeno un’ora di gioco a tutti vien da dire che era difficile far altrimenti. (58’ Muriel 6,5: entra bene, cerca di costruire qualcosa in avanti e un po’ anche ci riesce. Certo, avesse giocato dall’inizio...)

Boga 4,5: parte male, contratto e timido. Al 69’ prima e unica conclusione di un certo rilievo che si spegne sopra la traversa. Complessivamente una prova deludente per un giocatore che fino a questo momento non ha fatto quasi mai la differenza.  (70’ Miranchuk 6: ultimi 20 minuti in cui ha cercato di fare qualcosa di interessante e ha messo in mezzo palloni invitanti).

Zapata 5,5: le attenuanti ci sono tutte ma la prestazione, con zero tiri nello specchio della porta e nessun pericolo creato, non può essere sufficiente. La speranza è che le partite giocate negli ultimi 7 giorni siano importanti per il finale di stagione.

All. Gasperini 5: nella gara di andata, con la difesa a 4, aveva completamente anestetizzato il Lipsia. Sceglie di giocare il ritorno con il 3-4-3 puntando su Freuler (non a posto), Boga e Malinovskyi e dalle parti di Gulacsi di pericoli non se ne vedono. Anche con i cambi, la musica è sempre la stessa. Peccato, serviva altro.

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