Atalanta-Hellas Verona

Per l'ennesima volta in stagione, l'Atalanta delude in casa: il Verona vince 1-2

Per l'ennesima volta in stagione, l'Atalanta delude in casa: il Verona vince 1-2
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SECONDO TEMPO

Ennesima delusione della stagione per l'Atalanta e i suoi tifosi. I nerazzurri, infatti, vengono battuti anche dal Verona, che porta a casa una vittoria pesante e certo non immeritata per quanto si è visto in campo. La ripresa, infatti, si apre con un Verona convinto dei propri mezzi e a cui bastano dieci minuti per andare sul 2-0: grande uno-due al limite, con Ilic che buca la difesa avversaria e arriva a tu per tu con Musso, il quale respinge ma la ribattuta colpisce nella pancia Koopmeiners e così i nerazzurri (anche sfortunati) vanno sotto di due gol. La Dea subisce il colpo e appare rintronata, tant'è che il Verona avrebbe anche la grande occasione per il 3-0 con una stupenda azione fatta di passaggi di prima in area, ma Musso dice no con una gran parata.

Fortunatamente, col passare dei minuti i nerazzurri alzano il baricentro e schiacciano gli scaligeri nella loro metà campo. Di grandi occasioni, nitide, però non ne arrivano. E anzi, è il Verona a sfiorare ancora il gol con un contropiede che l'appena entrato Lasagna conclude con un grande sinistro che colpisce in pieno il palo. Sul ribaltamento, l'Atalanta la riapre: cross dentro dalla destra di Zappacosta e grande stacco di Scalvini, che trova il 2-1 con il suo primo gol in Serie A. L'assalto finale dei nerazzurri, però, non porta a nulla e così l'Atalanta esce per l'ennesima volta in stagione sconfitta in casa propria. La corsa per conquistare un posto in Europa è sempre più dura.

PRIMO TEMPO

Ci si sarebbe attesi un'Atalanta diversa dopo la delusione europea di giovedì. Una squadra più gagliarda, più cattiva. E invece i nerazzurri, in questo primo tempo, ripropongono un copione già visto troppe volte in questa stagione: buon controllo del pallone fino ai venti metri avversari, poi però poco o nulla. Mentre gli avversari, ogni volta che "scendono", rischiano di fare male male. La Dea non parte male, con un Boga che appare in serata. La prima occasione è proprio nerazzurra, con Malinovskyi (che poi purtroppo, al 34', è costretto a lasciare il campo a Miranchuk per infortunio) che è bravissimo a entrare in area, rientrare sul sinistro e calciare forte: Montipò si supera.

Ma le migliori occasioni le costruisce, tutte in fila, il Verona: al 25', su un cross a rientrare sul secondo palo di Lazovic, Faraoni è bravissimo ad arrivarci ma il suo tiro colpisce il palo. Appena un minuto dopo, su una punizione dal limite, Caprari baci la traversa. E sull'azione successivo, Simeone beffa in velocità Demiral e trova la gamba di Musso a negargli il gol. L'Atalanta prova a reagire e costruisce una grande occasione con Zapata, che si trova la palla sul sinistro e la calcia fuori di pochissimo. Si arriva così sul finale di tempo, quando gli ospiti passano: al secondo minuto di recupero, gran break gialloblù a centrocampo, ottima palla dentro per Simeone che con uno scavetto evita l'uscita di Musso e trova in mezzo l'accorrente Ceccherini, che sul filo del fuorigioco appoggia a rete di testa. Il Var conferma la regolarità della rete. Finisce così la prima frazione, con l'Atalanta sotto.

FORMAZIONI UFFICIALI

ATALANTA (3-4-3): Musso; Scalvini, Demiral, Palomino; Hateboer, De Roon, Koopmeiners, Zappacosta; Malinovskyi, Zapata, Boga. All.: Gasperini.
A disposizione: Rossi, Sportiello, Cittadini, Muriel, Freuler, Pezzella, Djimsiti, Mihaila, Pessina, Miranchuk, Pasalic.

HELLAS VERONA (3-4-2-1): Montipò; Casale, Günter, Ceccherini; Faraoni, Tameze, Ilic, Lazovic; Barak, Caprari; Simeone. All.: Tudor.
A disposizione: M. Chiesa, Depaoli, Frabotta, Sutalo, Cancellieri, Praszelik, Retsos, Hongla, Veloso, Bessa, Lasagna.

PREPARTITA

L'Atalanta torna in campo al Gewiss stadium dopo la sconfitta contro il Lipsia e la conseguente eliminazione dall'Europa League. I nerazzurri si giocano la stagione nelle prossime sette partite e l'obiettivo resta quello di conquistare un biglietto per l'Europa. Gasperini dovrà fare ancora i conti con gli infortuni di Toloi e Maehle, davanti a Musso spazio a Scalvini, Demiral e Palomino. In cabina di regia non si cambia, Non c'è Freuler e con De Roon tocca a Koopmeiners. Hateboer e Zappacosta sulle corsie esterne, mentre davanti il mister di Grugliasco punta su Malinovskyi, Zapata e Boga.

Nel Verona Tudor ha sciolto il dubbio sulla trequarti: Barak, recuperato, ritroverà una maglia da titolare a discapito di Bessa. Difesa confermata in blocco: saranno Ceccherini, Gunter e Casale a schermare lo specchio di Montipò. Faraoni e Lazovic cingeranno sugli esterni Tameze e Ilic, mentre in attacco Simeone farà ancora coppia con Caprari.

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