Demiral sbaglia tutto, Hateboer non ne imbrocca mezza. L'unico raggio di sole è Scalvini
Pochissime note positive contro il Verona, solo il difensore classe 2003 regala speranze. Davanti nessuno strappa la sufficienza piena
di Fabio Gennari
Musso 6: graziato dal palo di Faraoni al 25’, bravo a respingere il diagonale di Simeone al 27’, mentre non può fare molto sul gol del vantaggio del Verona, visto che Simeone si presenta solo davanti a lui. Para su Ilic in avvio di ripresa, ma la carambola su Koopmeiners vale il 2-0. Evita al 59’ il tris di Lazovic e all’81’ è invece salvato dal palo sul tiro di Lasagna.
Scalvini 7: parte con la serenità di un veterano. Nel primo tempo è quasi perfetto sia sull’uomo che nelle scelte. All’82’ segna il gol dell’1-2 con un bellissimo colpo di testa. Esce nel finale stremato, ma la sua partita è da applausi. (86’ Pasalic s.v.).
Demiral 5: prima sbavatura nel recupero del primo tempo, quando perde contrasto e posizione e il Verona passa in vantaggio con Ceccherini. Nella ripresa sbaglia ancora sull’azione in verticale del Verona da cui nasce l’autorete del 2-0. Brutta prestazione, fuori dopo un’ora. (57’ Djimsiti 6: non è al meglio e ricade pure sulla spalla. Per il resto non demerita).
Palomino 6,5: va vicino al gol, corre per tutti e quando c’è da mettere il piedone per fermare l’avversario è sempre pronto a dare una mano. Al 91’ salva un gol fatto su Lasagna, ultimo a mollare.
Hateboer 4: passa quasi tutto il primo tempo a giocare palla all’indietro, ha pure un paio di mezze occasioni ma non trova la porta nemmeno per sbaglio. Da qui alla fine, non appena sarà disponibile, giusto proporre con continuità Maehle pensando al futuro. (57’ Pezzella 6: entra bene, non combina chissà cosa ma almeno ci mette grinta e impegno).
De Roon 5,5: buono il suo primo tempo, sia in fase di interdizione che di ripartenza, ma cala molto alla distanza e alla fine non si merita la sufficienza visto che il Verona, nella ripresa, spadroneggia in mezzo al campo.
Koopmeiners 5: anche lui, come de Roon, è protagonista di un buon primo tempo ma nella ripresa sparisce completamente dal campo. Peccato, perché con le qualità che ha ci si aspetta molto di più.
Zappacosta 5,5: parte bene ma al 25’ è in ritardo sul cross di Lazovic che pesca Faraoni (palla sul palo). Bravo a mettere sulla testa di Scalvini il pallone dell’1-2. Complessivamente, non sfigura.
Malinovskyi 6: prima iniziativa al 6’, scambio con Zapata e sinistro che Montipò mette in angolo. Molto attivo fino alla mezz’ora, quando esce male da un contrasto con Caprari e deve lasciare il campo. (34’ Miranchuk 5: manda subito Hateboer davanti al portiere ma anche se tocca molti palloni non è mai decisivo).
Boga 5,5: rispetto ad altre volte, fin dall’inizio è attivo e attento con dribbling e iniziative che creano superiorità e occasioni (57’ Muriel 4: entra con un atteggiamento davvero difficile da commentare. Se è questo, dentro subito Cisse).
Zapata 5: lotta molto, fa ammonire un paio di giocatori del Verona e al 37’ va al tiro su assist di Koopmeiners sfiorando il palo. Resta in campo fino alla fine e l’obiettivo sembra fargli ritrovare la condizione, ma continua a essere lontanissimo parente di quello ammirato prima dell’infortunio.
Gasperini 5: la squadra non è pericolosa, quando va sotto non dà la sensazione di poter recuperare e in più ci sono giocatori che sono lontanissimi parenti di quelli che conoscevamo. Da qui alla fine, persa l’Europa, dentro quelli su cui si punta per il futuro.