Orlando: arcobaleno della cultura tra cinema, danza, teatro, incontri
Nona edizione della manifestazione dal 28 aprile all’8 maggio. Si parla di valore delle differenze e dell’inclusione, di lotta alle discriminazioni, di diritti da difendere
Nona edizione del festival Orlando ai nastro di partenza: una riflessione sul corpo, sulle identità e sulle relazioni in undici giorni di cinema, danza, arte, teatro e incontri, dal 28 aprile all’8 maggio.
La programmazione è un invito a ripensare i modelli di offerta culturale e a individuare nuovi percorsi di partecipazione. Una riflessione che coinvolge tutto il mondo culturale, necessaria in questo momento storico. Con una proposta artistica in continua crescita, vengono affrontati i temi che sono il cuore del festival: il valore delle differenze e dell’inclusione, i diritti che non sono mai per sempre conquistati, la lotta alle discriminazioni, la cultura che crea legami, benessere individuale e coesione sociale.
Il via giovedì 28 aprile con un doppio appuntamento che indica la rotta che segue il festival in questa nuova edizione: alle 18, nello spazio Giacomo (via Quarenghi 48), inaugura la mostra “Cities by Night | Bergamo” di Valentina Medda; alle ore 20.30 in Auditorium (piazza della Libertà) sarà proiettato in prima visione il film “Genderation”, alla presenza della regista Monika Treut.
Performance
Il 29 aprile, ore 20.30 (Auditorium), ecco “Abracadabra [#studio5]” di Irene Serini, che indaga il pensiero rivoluzionario di una figura storica del movimento Lgbtqi+ italiano: Mario Mieli, pioniere nell’esplorare il difficile rapporto con la femminilità, con l'identità di genere e con il desiderio represso.
Il desiderio, la sua incredibile potenza e l’impetuosità dell’azione volta ad appagarlo è al centro di “Goodnight, peeping Tom”, di Chiara Bersani, premio Ubu nel 2018, da giovedì 5 e sabato 7 maggio nella Sala della Porta Sant’Agostino. La performance, destinata a piccoli gruppi di spettatori, si ripete per quattro turni ogni giorno.
Quanto ci influenzano gli stereotipi? Il corpo e la visione del corpo sono al centro di “Ladies Body Show”, performance dall’ironia dissacrante, della compagnia Qui e Ora per la regia di Silvia Gribaudi, venerdì 7 maggio alle 21 al teatro Renzo Vescovi, monastero del Carmine. L’ironia dei corpi che ballano è anche al centro dell’ultimo lavoro della coreografa e danzatrice Silvia Gribaudi, “Monjour”: un dispositivo performativo che va destrutturare le norme teatrali e la forma, rivelando la dinamica di potere, ma anche di rivoluzionaria relazione tra performer, spettatrici e spettatori: va in scena sabato 8 maggio al Teatro Sociale.
Film
Il primo maggio non è solo una giornata di festa, ma anche di rivendicazione di diritti sul lavoro. La programmazione in Auditorium vuole valorizzare questa ricorrenza proponendo due film capaci di restituire visibilità al lavoro sessuale: “Glück” di Henrika Kull, storia d’amore tra due sex worker sullo sfondo della Berlino contemporanea (ore 18) e, in anteprima nazionale, “Au Cœur du Bois” di Claus Drexel (ore 20.30).
Il 2 maggio (20.30, Daste), a quarant’anni dalla sua controversa presentazione alla Mostra del Cinema di Venezia, si riscopre l’opera-testamento di Rainer Werner Fassbinder, “Querelle”, proiettato in pellicola in collaborazione con Lab 80 e Bergamo Film Meeting. Per il resto del programma vi rimandiamo al sito orlandofestival.it.
E poi...
Parallelamente agli spettacoli ci saranno alcuni momenti di incontro collegati ai temi e ai protagonisti degli spettacoli. Non mancano infine eventi destinati al pubblico dei più piccoli.