Vaccini anti-Covid, in Lombardia in una settimana somministrate oltre 11.500 quarte dosi
A riceverle anziani con più di 80 anni, ospiti delle rsa e ultrasessantenni con elevata fragilità
Sono circa 11.500 i lombardi, tra anziani con più di 80 anni, ospiti delle Rsa e ultrasessantenni con elevata fragilità, a cui è stata inoculata la quarta dose di vaccino anti-Covid. Le somministrazioni del secondo booster vaccinale sono iniziate la scorsa settimana.
A questa platea si aggiungono altri 12.211 cittadini che hanno ricevuto, già a partire dall’1 marzo, la quarta dose a causa della loro «marcata compromissione della risposta immunitaria».
«In questa fase della campagna vaccinale - ha commentato la vicepresidente e assessore regionale al Welfare Letizia Moratti -, in cui è essenziale continuare a proteggere gli anziani e le persone estremamente vulnerabili, riteniamo che sia fondamentale fornire alla popolazione una risposta sanitaria capillare e di prossimità. Per questa ragione stiamo organizzando, con la collaborazione dei Comuni del territorio dell’Asst Nord Milano, giornate di vaccinazione itineranti con accesso libero. È prevista anche un’unità mobile vaccinale dedicata alla somministrazione della quarta dose».
Gli hub vaccinali della Lombardia, le farmacie e le cooperative dei medici di medicina generale che hanno dato la propria disponibilità, al momento, hanno raccolto oltre 24 mila nuove prenotazioni di vaccinazioni (tra prime e seconde dosi o booster). Le vaccinazioni in Lombardia, tra l’altro, non si sono fermate neanche a Pasquetta: 844 cittadini di tutte le età (quasi il 46% del totale nazionale), anche se per la maggior parte anziani e fragili, hanno scelto di vaccinarsi il Lunedì dell’Angelo.