Lo Storico Ribelle tra i formaggi più costosi d'Italia (può arrivare a 300 euro al chilo!)
È prodotto con latte di vacca crudo e una percentuale di latte di capra orobica. Le forme più pregiate si possono conservare per oltre dieci anni
I palati più fini sono spesso disposti a eccedere nelle spese pur di gustare del buon cibo, accompagnato da varietà di vini pregiate. E uno degli abbinamenti più frequenti sulle tavole degli italiani è quello tra vino e formaggio.
In pochi però forse sanno che al vertice dei formaggi italiani più costosi sul mercato ve ne è uno bergamasco: lo Storico Ribelle, che nelle vetrine dell’alta gastronomia oscilla tra i 260 e i 300 euro al chilogrammo.
Lo Storico Ribelle negli anni ha cambiato nome più volte: un tempo era il Bitto, poi è stata la volta del Bitto Storico e, infine, dal 2016, viene chiamato con l’attuale denominazione. Tutto perché una decina di produttori “ribelli”, per tutelare le tecniche di produzione tradizionali, ha dovuto rinunciare alla dicitura Bitto per non incorrere in eventuali sanzioni.
Un azzardo che però ha premiato: lo Storico Ribelle è rimasto un formaggio frutto di una tradizione secolare, prodotto partendo da materie prime genuine, ma diventato di nicchia e di conseguenza ricercatissimo sul mercato.
Storicamente questo formaggio nasce a Gerola Alta, nelle Orobie Valtellinesi, ma la produzione estiva avviene all’Alpe Cavizzola e all’Alpe Ancogno di Mezzoldo, sul versante Brembano. Viene prodotto con latte di vacca crudo al quale viene però aggiunta anche una percentuale di latte di capra orobica. Le forme più pregiate si possono conservare per oltre dieci anni.