Ambulatori aperti la sera e nei week-end: a maggio visite ed esami anche in Bergamasca
Si parte dalle prestazioni di diagnostica come tac, risonanza magnetica, o mammografia. Per i cittadini non cambia nulla
Per ridurre le liste d’attesa negli ospedali lombardi, la giunta regionale ha approvato una delibera nella quale è previsto che, a partire da domenica 1 maggio, le aziende sanitarie pubbliche (Asst/Irccs) debbano garantire visite e prestazioni anche la sera (dalle 20 alle 24) dal lunedì al venerdì, oltre che nelle giornate prefestive e festive.
Una sperimentazione che per il momento è previsto duri un anno, alla quale si uniformeranno anche le tre Asst bergamasche, che hanno definito nei giorni scorsi le agende degli appuntamenti. Si parte dalle prestazioni di diagnostica come tac, risonanza magnetica, o mammografia. Per i cittadini non cambia nulla; dovranno pagare soltanto il ticket, se dovuto.
«Il provvedimento – scrive la direzione generale Welfare lombarda – dà ampia libertà alle singole aziende di organizzare queste attività. Altrettanta autonomia è data nel determinare le prestazioni da erogare in base alle aree più critiche rispetto ai tempi di attesa. Tutto ciò ha lo scopo primario di offrire al cittadino l’opportunità di ricevere prestazioni di specialistica ambulatoriale in orari in cui sia più agevole raggiungere le strutture».
Per prenotare le visite è possibile continuare a utilizzare i canali usati normalmente. Tra i posti disponibili in elenco si troveranno anche quelli aggiuntivi messi a disposizione da ciascuna Asst. Nel complesso, sommando le agende delle tre Asst bergamasche, a maggio saranno disponibili 34 fasce aggiuntive, ognuna contenente un numero variabile di appuntamenti.
«La fase sperimentale di dodici mesi relativa agli ambulatori aperti – conclude la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti – potrà certamente estendersi. Così come estenderemo la tipologia di prestazioni erogate dalle aziende sanitarie».