l'episodio

Raccoglie una pianta per mangiarla, ma è velenosa: intossicata donna di 69 anni

La donna era uscita per un'escursione ai Colli di San Fermo. Cercava la pianta "sigillo di Salomone", ha raccolto invece il veratro, che è tossico

Raccoglie una pianta per mangiarla, ma è velenosa: intossicata donna di 69 anni
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Era uscita di casa in compagnia del marito e della figlia per un’escursione, alla ricerca di una pianta erbacea da mangiare in insalata, ma ne ha colta e ingerita un’altra dal veleno potenzialmente mortale, intossicandosi.

Protagonista dell’episodio, raccontato da L’Eco di Bergamo, una donna di 69 anni che, nei giorni scorsi, si è presentata al pronto soccorso dell’ospedale di Seriate con vomito, bradicardia (battito cardiaco lento o irregolare) e ipotensione arteriosa. Sintomi riconducibili a un’intossicazione, ragion per cui i medici dell’ospedale seriatese hanno segnalato il caso al Centro antiveleni del Papa Giovanni XXIII. La paziente se l’è cavata: dopo essere stata sottoposta alla lavanda gastrica è rimasta in osservazione per 24 ore in terapia intensiva prima di essere giudicata fuori pericolo.

Per riconoscere la pianta velenosa ingerita dalla paziente è stato anche richiesto un consiglio all’Orto botanico di Bergamo. Pare che la donna si fosse recata sui Colli di San Fermo alla ricerca della pianta chiamata “sigillo di Salomone”, raccogliendo invece il veratro, una pianta tossica sia per l'uomo, sia per gli animali.

Negli ultimi cinque anni sono stati 1.067 i casi d’intossicazioni da piante segnalati al Centro antiveleni del Papa Giovanni, il 3 per cento della casistica totale; dati che dimostrano la pericolosità nel cogliere piante spontanee con l’intenzione di mangiarle se non si è degli esperti botanici.

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