Tre giornate alla fine, la situazione di classifica: Dea ottava e in svantaggio quasi con tutte
Le prestazioni non danno fiducia ma per il piazzamento finale contano i punti. E quelli conquistati lasciano ancora tutto aperto
di Fabio Gennari
Prestazione alla mano, certi discorsi non sarebbero nemmeno più da affrontare. La classifica però si fa con i punti e allora è giusto guardarla perché mancano ancora tre giornate e il tempo delle posizioni definitive non è ancora arrivato. Detto che le prime quattro sono aritmeticamente già in Champions League, per i tre posti che valgono l'altra Europa ci sono in corsa Roma (59 punti), Lazio (59), Fiorentina (56) e Atalanta (56) e la Dea è in svantaggio negli scontri diretti con la squadra di Mourinho e con quella di Italiano.
Inquadrare cosa servirà, in termini di punti, per andare in Europa League è complicato. Domenica c'è Spezia-Atalanta e lunedì sera si giocherà Fiorentina-Roma: chiaro che può essere una giornata importante, ma la Dea di qualche mese fa avrebbe lasciato speranze e sensazioni che quella delle ultime gare proprio non regala. E non contano le motivazioni delle avversarie, ma proprio quanto ancora la squadra orobica ha da mettere sul piatto.
Lazio-Sampdoria è un'altra partita da seguire, poi nel turno successivo ci sono in programma Milan-Atalanta, Sampdoria-Fiorentina, Roma-Venezia e Juventus-Lazio, mentre all'ultima giornata merita attenzione soprattutto Fiorentina-Juventus. Per provarci tocca superare 60 punti, e nemmeno di poco. Con l'incognita Roma sullo sfondo (se i capitolini vincessero la Conference League e arrivassero ottavi, si qualificherebbero in Europa League e la settima del campionato italiano resterebbe senza nulla in mano), inoltre, è davvero tutto molto, molto in dubbio. Con l'Atalanta che parte dietro a tutte le contendenti.