Truffavano donne sole con finte relazioni online: 19 arresti. Tra le vittime anche bergamasche
L'operazione è stata condotta questa mattina all’alba (3 maggio) dai carabinieri in diverse provincie italiane. Il giro d'affari stimato sfiora i 6 milioni di euro
Diciannove cittadini nigeriani sono stati arrestati questa mattina all’alba (3 maggio) dai carabinieri nelle provincie di Savona, Bolzano, Como, Milano, Mantova, Rovigo, Pistoia e Siena perché accusati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e al riciclaggio internazionale di denaro guadagnato grazie ai raggiri online. Nei confronti di altre 10 persone sono state emesse misure personali non custodiali.
Come riporta l’Ansa, dell’organizzazione criminale internazionale sarebbero cadute vittime oltre 430 persone, residenti in diverse provincie italiane, tra cui la Bergamasca. Il giro d'affari stimato sfiorerebbe i 6 milioni di euro. Le indagini sono state avviate nell’estate del 2020, analizzando oltre 14 mila transazioni e individuando movimenti illeciti di denaro. Due le tipologie delle truffe messe in atto in Italia, Nigeria e altri Paesi tra il 2019 e il 2020.
La prima, quella “sentimentale”, vedrebbe tra le vittime raggirante anche delle donne bergamasche. La banda puntava donne sole, con un’età comprese tra i 25 e gli 80 anni, vulnerabili perché depresse, malate, oppure rimaste vedove. I truffatori le corteggiavano e intrecciavano con loro relazioni fittizie, al solo scopo di ottenere denaro. Così facendo avrebbero guadagnato circa 2 milioni di euro, cagionando danni patrimoniali in alcuni casi superiori a 200 mila euro per persona.
La seconda truffa, chiamata “man in the middle”, ha i connotati di un attacco informatico, grazie al quale i truffatori clonavano l'identità di un'azienda, pagine internet comprese, così da far dirottare eventuali pagamenti verso i propri conti correnti.