Abbandonavano nei campi della Franciacorta rifiuti edili: nei guai due bergamaschi

Terminato l’orario di lavoro in cantiere raccoglievano i rifiuti edili e li consegnavano a un loro collaboratore, che si occupava del loro smaltimento abbandonandoli nelle campagne della Franciacorta, tra Cologne e Coccaglio.

A finire nei guai, come riportano i colleghi di PrimaBrescia, sono stati due imprenditori, entrambi residenti in provincia di Bergamo, titolari di una ditta di Calcio che operava in diversi cantieri della zona. A scoprire la provenienza delle macerie e gli autori dell’abbandono dei rifiuti sono stati gli agenti della polizia locale di Coccaglio, corpo diretto dal comandante Luca Leone.

Il collaboratore che si occupava dello smaltimento illecito, tra l’altro, era già noto alla polizia locale perchè recidivo: a suo carico era già stata sporta denuncia in procura a inizio anno per le medesime violazioni. Le tre persone verranno denunciate all'autorità giudiziaria per aver gestito, trasportato illecitamente (il collaboratore non è iscritto all'Albo dei gestori ambientali) e abbandonato al suolo i rifiuti.

Gli agenti hanno portato a termine anche una precedente indagine, aperta a carico di un'azienda di Manerbio e di una di Bergamo. Dopo aver eseguito una perizia sul materiale abbandonato in un terreno di Cologne e sequestrato, Arpa Lombardia ha riscontrato la presenza di amianto. Quattro le persone indagate, che verranno denunciate per abbandono di rifiuti pericolosi e per non aver ottemperato all'ordinanza del sindaco, che prevedeva la bonifica del sito e la campionatura del materiale abbandonato a carico della ditta. Le sanzioni penali previste sono dell'arresto sino a due anni e della sanzione fino a 26 mila euro per ogni violazione commessa.