il progetto

"Celadina Rinasce": arte pubblica e laboratori per l'inclusione sociale delle persone con disabilità

È promosso dalla coop sociale Lavorare Insieme, in collaborazione con Officine Tantemani, e nato nell’ambito del bando Artemisia

"Celadina Rinasce": arte pubblica e laboratori per l'inclusione sociale delle persone con disabilità
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Progettare attività che esulino dalla dimensione delle politiche sociali, concepite in senso stretto, per favorire l’integrazione nella comunità delle persone disabili e la nascita di nuove relazioni. È questo, in sintesi, l’obiettivo di “Celadina Rinasce”, progetto promosso dalla Cooperativa sociale Lavorare Insieme in collaborazione con Officine TanteMani, nato nell’ambito del bando Artemisia del programma Rinascimento del Comune di Bergamo, Cesvi, Gruppo Intesa Sanpaolo, per sostenere il Terzo settore.

«La cittadinanza rappresenta un motore di trasformazione attiva ancora più efficace lì dove si costruiscono reti di partenariato – sottolinea l’assessore alle Politiche sociali, Marcella Messina -. L’importanza di questo progetto sta nella sua capacità di realizzare un welfare di comunità che riguardano, in modo ampio, la dimensione culturale, le forme artistiche, la rigenerazione urbana e l’inclusione di tutte le persone e le realtà che vivono quei luoghi in modo partecipato».

La Cooperativa Lavorare Insieme ha accolto il bisogno espresso dalla rete di Celadina di raccontare ed esprimere le molteplici identità di un quartiere così poliedrico e complesso, mettendole in dialogo per stimolare quanto più possibile una dimensione collaborativa. Il progetto ha coinvolto il Cse Ikebana, servizio socio-educativo della cooperativa sociale Lavorare Insieme, che propone attività di accoglienza, laboratori occupazionali, di promozione dell’autonomia personale e della socializzazione per persone con disabilità.

laboratorio creativo
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CSE Ikebana lavorare insieme
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realizzazione murales Civico 7
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realizzazione murales CSE Ikebana via Pizzo Scais
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Bandita
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«Nel pensare al progetto Celadina Rinasce ci siamo posti l’obiettivo di sviluppare attività che permettessero alle persone con disabilità di essere una risorsa per la comunità – evidenzia Valerio Mari, presidente della cooperativa Lavorare Insieme -, facendo leva sulla valorizzazione sociale del loro impegno al servizio della collettività e abbiamo studiato azioni che favorissero la nascita di relazioni e di dialogo all’interno di Celadina attraverso l’espressione artistica».

Gli ospiti del Cse Ikebana hanno realizzato uno dei quattro murales dipinti in punti significativi del quartiere, con il supporto dell’artista Nemo’s. La realizzazione collettiva delle opere è stato un momento di incontro e conoscenza reciproca, di messa in relazione di parti di una stessa comunità che vivono, lavorano e agiscono sullo stesso territorio, ma che hanno poche occasioni di contatto.

Grazie alla collaborazione con il laboratorio creativo di Officine TanteMani è stato realizzato anche un numero monografico su Celadina della rivista “Bandita”, prodotta dagli ospiti del Cse Ikebana, che hanno incontrato diverse realtà come il Centro per tutte le età, l’oratorio, i nuovi spazi di Daste, i negozi storici ed enti pubblici come il carcere, intervistando persone rappresentative del quartiere per darne una propria raffigurazione, attraverso racconti e illustrazioni.

«Bandita è la restituzione alla comunità di uno sguardo particolare, quello del gruppo di redazione, che ha un suo valore estetico, poetico e narrativo – spiega Davide Pansera, direttore creativo di TanteMani -. Entrare in contatto con questo sguardo è arricchente e diffondere questo punto di vista è una forma di partecipazione che punta a superare lo stigma che vede la persona con disabilità unicamente come individuo oggetto di cura e a ricollocarlo nell'immaginario come un soggetto in grado di contribuire alla vita della comunità».

Venerdì 20 maggio, dalle 17, Daste ospiterà il convegno “Frammenti di rigenerazione urbana e sociale” durante il quale si parlerà di riqualificazione come strumento di ricostruzione del tessuto sociale di comunità e sarà restituito il percorso fatto con “Celadina Rinasce” attraverso la mostra fotografica e il video documentario realizzati durante il progetto.

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