Curno, arriva la rotatoria sulla Briantea: i lavori al via in estate
L’opera è finanziata dal Comune per 542 mila euro, la Provincia si è occupata di progettazione e gara d’appalto
A Curno partiranno quest’estate i lavori per la realizzazione della rotatoria vicino al mobilificio Colleoni e compresa tra lo sbocco di via Merena e gli incroci di via Lecco (Briantea) con la strada 470 dir (Villa d’Almè-Dalmine). A dare l’annuncio è stata oggi, mercoledì 11 maggio il sindaco di Curno, Luisa Gamba: il Comune ha finanziato l’opera per 542 mila euro, mentre la Provincia si è occupata del progetto e della gara d’appalto, che si è aggiudicato in via provvisoria l’impresa Bergamelli.
La decisione di realizzarla deriva dai problemi che ci sono sempre stati nell’area: nell’intersezione tra via Merena e via Lecco, infatti, non è consentito attualmente svoltare per Ponte S. Pietro e l’Isola e in via Marche passano per necessità molti automobilisti, con traffico eccessivo nella Dorotina, inoltre gli innesti tra gli svincoli della strada 470 dir e via Lecco hanno sempre posto problemi in termini di sicurezza e scorrevolezza nel tratto.
Il rondò, secondo quanto riportato nel progetto, avrà un diametro di 46 metri, l’aiuola centrale 28 metri con corona circolare non sormontabile, inoltre ci saranno tre braccia, con isole separatrici tra i rami di immissione e quelli di uscita. Il cantiere causerà delle modifiche alla viabilità, ancora da concordare con l’Anas, in quanto alcuni lavori interferiranno con le rampe della strada 470 dir della Val Brembana.
Soddisfatti dell’imminente realizzazione dell’opera sia la prima cittadina di Curno, che ha ringraziato la provincia di Bergamo per la collaborazione e ha espresso contentezza per l’affidamento del progetto all’impresa Bergamelli, sia il sindaco di Ponte San Pietro e vice presidente della provincia, Matteo Macoli, il quale ha voluto sottolineare l’obiettivo di mettere in sicurezza il tratto, che interessa i paesi di Curno con il quartiere Marigolda, Mozzo con la Dorotina e Ponte con il quartiere di Palazzo Moiana-Isolotto. L’intervento diventa così risolutivo rispetto ad un problema, quello del traffico in zona, che si trascinava ormai da anni.