L'Accademia Carrara accede ad Art Bonus: da oggi tutti possono donare alla cultura
Cittadini, imprese ed enti potranno contribuire con erogazioni che godranno di un credito d’imposta pari al 65% dell’importo
La Fondazione Accademia Carrara, grazie a un apposito interpello al Ministero della cultura e all'Agenzia delle Entrate, ha finalmente ottenuto la possibilità di beneficiare dell'Art Bonus, permettendo a tutti di diventare mecenati del museo.
Sono infatti previsti importanti benefici fiscali per chi effettua erogazioni liberali a favore della cultura: una vera e propria rivoluzione che garantisce ai cittadini, alle imprese e tutti gli altri enti la possibilità di contribuire a sostenere l'arte attraverso erogazioni che godono di un credito d’imposta pari al 65 per cento dell’importo. Tutte le informazioni sull’Art Bonus all’Accademia si possono trovare a questo link.
«È importante che sia stata accertata la possibilità per la nostra Fondazione di accedere ai benefici di Art Bonus - ha dichiarato Gianpietro Bonaldi, responsabile operativo della Carrara -. È un valore aggiuntivo e strategico che mettiamo a servizio dei nostri sostenitori e che può rendere ulteriormente interessante la possibilità di partecipare attivamente al supporto del settore della cultura, ora anche attraverso la Carrara».
Memoria e simbolo del collezionismo italiano, il museo custodisce capolavori assoluti della storia dell’arte, testimonianze di cinque secoli dal Quattrocento all'Ottocento: la collezione comprende circa 1.800 dipinti, più di 150 sculture, una significativa raccolta di disegni e stampe, preziosi nuclei di manufatti di arti decorative, dai ventagli alle porcellane, dai bronzetti alle medaglie. Un patrimonio immenso che, a partire dal lascito di Giacomo Carrara, in oltre duecento anni, si è arricchito grazie a 260 donatori, tra cui Guglielmo Lochis, Giovanni Morelli, Federico Zeri e Mario Scaglia.
La Fondazione dal 2015 si impegna a coinvolgere partner e aziende nella gestione di un patrimonio di inestimabile valore e bellezza, riconosciuto come tale in tutto il mondo, grazie alla virtuosa collaborazione tra Comune di Bergamo e diverse realtà private del territorio.
Quella dell'Art Bonus, per l'Accademia, è «un'opportunità per condividere la responsabilità del patrimonio pubblico, garantire il suo perdurare nel tempo, aiutare a farlo conoscere e partecipare alla sua vita. Un gesto che può contribuire concretamente anche alla realizzazione delle attività ordinarie e alla progettazione di nuove mostre, iniziative di valorizzazione culturale, progetti di ricerca, restauri, programmi formativi e didattici».