Un torneo di calcio a Borgo Palazzo per ricordare Matteo e Luca, travolti in scooter nel 2019
I due giovani sono stati travolti da un 34enne alla guida di una Mini Cooper, dopo un diverbio avvenuto nella discoteca Setai
Era la notte fra il 3 e il 4 agosto 2019 quando Matteo Ferrari e Luca Carissimi, 18 e 21 anni appena, persero la vita, travolti con la loro Vespa dalla Mini Cooper guidata dal 34enne Matteo Scapin – ora condannato per duplice omicidio volontario a undici anni e otto mesi. Sono passati quasi tre anni da quella tragedia che ha sconvolto l'intera comunità di Borgo Palazzo, dove i due giovani sono nati e cresciuti. Ed è proprio per ricordarli con affetto che gli amici del quartiere hanno deciso di organizzare un torneo di calcio alla loro memoria presso l'Oratorio di Sant'Anna.
Ad idearlo è stato Gianluca Ferrari, fratello maggiore di Matteo, che intervistato da Bergamonews ha riportato i dettagli. Il torneo sarà intitolato, oltre che a Matteo e Luca, anche a Francesco Marozzo, un giovane di Borgo Palazzo scomparso nel 2017 a soli 18 anni a causa di un incidente in Australia. Prenderà il via il prossimo 23 maggio e continuerà fino al 2 giugno: una giornata sarà tutta dedicata alle formazioni con i ragazzi disabili della Polisportiva Olimpia (che sta collaborando nell'organizzazione). Ci saranno poi sedici squadre, tanti premi, interviste e appuntamenti musicali. Il tutto testimoniato sui canali social del Torneo.
Quella notte di tre anni fa, Matteo e Luca stavano viaggiando sul proprio scooter al ritorno dalla discoteca Setai. All'altezza del semaforo di Azzano San Paolo, i due giovani furono travolti dalla Mini Cooper guidata dal 34enne Matteo Scapin, con cui i ragazzi avevano avuto un diverbio pochi minuti prima nel parcheggio del locale. All'origine del litigio, pare, un apprezzamento di troppo alla fidanzata di Scapin.
Secondo la ricostruzione della polizia stradale, quella notte Matteo e Luca avrebbero inseguito in Vespa la Mini, rompendo il lunotto posteriore con un casco. Poi lo speronamento: l'auto ha travolto lo scooter con i due giovani a bordo, scaraventandoli sull'asfalto. La sentenza ha successivamente condannato Scapin per duplice omicidio volontario a undici anni e quattro mesi. Altri quattro mesi inflitti per guida in stato di ebbrezza.
«Quella sera dovevo esserci anch'io al Setai – ha raccontato il fratello di Matteo, Gianluca –. Uscivamo con la stessa compagnia, eravamo sempre insieme». Ora il ricordo dei due giovani continuerà a vivere con lo sport che più amavano: «Siamo cresciuti insieme proprio giocando a calcio – ha concluso –. Ora che non posso più viverli personalmente, preparare un appuntamento come questo con gli amici del quartiere per me è come passare del tempo con loro».