Traffico di armi e droga in Lombardia: 30 arresti, anche nella Bergamasca
L'ordinanza del gip di Monza arriva a seguito dell'indagine dei carabinieri di Sesto San Giovanni
Trenta persone sono state arrestate dai carabinieri in varie province della Lombardia, e anche nella Bergamasca, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Monza, con accuse a vario titolo per traffico e illecita detenzione di armi da guerra e comuni, detenzione e traffico di stupefacenti, rapina, estorsione, furto, ricettazione e riciclaggio, a seguito di un'indagine dei carabinieri di Sesto San Giovanni.
Sono in totale 63 le persone indagate. L’indagine ha permesso di individuare un vasto gruppo criminale, composto da individui italiani, che ha costituito una rete di spaccio di droga e di traffico di armi, destinate a criminali residenti in provincia di Milano e nel resto della regione. Le indagini, condotte con riprese video, intercettazioni telefoniche ed ambientali e con tradizionali servizi di osservazione, controllo e pedinamento, non hanno fatto emergere collegamenti evidenti con la criminalità organizzata, ma solo punti di contatto.
I 30 arrestati, per evitare che finissero nella stessa cella, sono stati distribuiti in vari carceri lombardi (Milano San Vittore, Monza, Bergamo, Cremona, Pavia, Busto Arsizio e Como), dove rimarranno in attesa di rispondere alle domande dell'autorità giudiziaria che ha emesso il provvedimento.