Passerella e Giardino Alzheimer, un’oasi all’aperto per la Casa di Riposo di Gandino
Grazie ad un nuovo ponte finanziato dal GAL Valle Seriana e Laghi Bergamaschi allestita un'area di oltre 1000 metri quadrati. In reparto terapie non farmacologiche e presto nel Parco un'area sensoriale.
di Giambattista Gherardi
Uno spazio all’aperto per offrire agli ospiti momenti di serenità, in un contesto naturale riservato e attrezzato. E’ in programma sabato 28 maggio 2022 alle ore 16 l’inaugurazione della passerella pedonale e del Giardino Alzheimer realizzati presso la Fondazione Cecilia Caccia in Del Negro onlus di Gandino, in collegamento con il primo piano della Residenza Sociosanitaria Assistita (Nucleo Alzheimer). L’iniziativa completa e qualifica l’offerta della struttura (quattro piani ed oltre 6500 metri quadrati) inaugurata nel 2005 e le cui origini come “Ospitale Civile” risalgono addirittura al 1640. Nel 2007, grazie ai volontari fu creata una piccola area esterna, ma il passo deciso arrivò nel 2015, con la creazione del Parco (intitolato a Giuseppa Nodari, generosa ospite morta nel 2012) grazie alla concessione da parte del Comune, in uso gratuito per cinquant’anni, di un’area di 4000 metri quadrati da parte del Comune.
Complessivamente il Parco si estende per circa 7000 metri quadrati ed una significativa porzione (oltre 1000 metri quadrati) viene ora riservata ai pazienti Alzheimer, grazie innanzitutto alla creazione di una nuova passerella all’altezza del primo piano. “Ad agosto 2019 - spiega Ponziano “Nino” Noris, presidente della Fondazione - l’ATS di Bergamo ha accreditato al nostro istituto 40 posti letto dedicati all’Alzheimer, necessari per andare incontro alle necessità di tante famiglie che affrontano giornalmente le problematiche connesse all’assistenza di persone con rilevanti demenze, deambulanti e con anomalie comportamentali, legate alla patologia. L’idea di creare un Giardino esterno ha dovuto fare i conti dapprima con il terribile periodo della pandemia e poi con la ricerca di adeguati fondi. In questo senso è stato decisivo il finanziamento da parte del GAL Valle Seriana e Laghi Bergamaschi, che ha stanziato 98.344 euro su un totale costi di circa 116.000 euro”.
Va detto che il Nucleo Alzheimer della Fondazione Cecilia Caccia in Del Negro è attivo anche nel proporre terapie non farmacologiche, grazie per esempio all’introduzione della “Terapia della bambola” e di quella del “Viaggio”, tramite la creazione di un vero e proprio Treno Terapeutico, che simula un viaggio in treno con panorami che scorrono dal finestrino, grazie a video hd con immagini dedicate. La passerella ed il Giardino ad essa collegate sono ora un’ulteriore opzione dedicata e protetta, poiché si può accedere all’area solo dal primo piano, con gli ospiti che possono fruire dello spazio senza collegamenti in ingresso o in uscita con altre aree esterne, con potenziali pericoli per l’incolumità degli ospiti. “La creazione della passerella è stata l’elemento decisivo - aggiunge Noris - e doveva necessariamente tenere conto per altezza e conformazione delle prescrizioni legate alla sicurezza e agli standard antincendio dell’intera struttura. Il progetto è stato predisposto dallo Studio Tecnico Nodari di Gandino ed hanno lavorato le ditte Bellarmino Ongaro (per le opere murarie), Project di Pradalunga (per parapetti e balaustre), Carpenteria Bonacorsi di Valbondione (struttura in acciaio del ponte) e BGP di Clusone per la pavimentazione del ponte”. Il Giardino, attrezzato con panchine e gazebo, verrà ulteriormente implementato con essenze specifiche e percorsi sensoriali. Il programma dell’inaugurazione (su invito) prevede alle 16 il ritrovo ed i saluti delle autorità, alle 16.45 il taglio del nastro e la benedizione.