Dalmine, coltivavano canapa indiana in una cascina: scovati dal cane antidroga
Gli agenti hanno sorpreso due uomini che tagliavano i prodotti della pianta. Successivamente scoperto un magazzino-serra sotterraneo
Una coltivazione illegale di canapa indiana è stata scoperta il 18 maggio in un cascinale nella campagna di Dalmine: a scovarla è stato il cane antidroga Jessie con gli agenti della Polizia locale del comune bergamasco.
Le forze dell’ordine erano occupate a consegnare degli atti giudiziari in zona, quando l’animale che si trovava con loro ha iniziato ad abbaiare e agitarsi all’ingresso di un’azienda agricola del posto. Il pastore tedesco femmina è in servizio dall’ottobre 2021 ed è la prima unità cinofila mai adottata in paese con il compito di contrasto al traffico di stupefacenti e di affiancare gli uomini della Locale nelle attività educazione e prevenzione nelle scuole.
Gli agenti hanno così deciso di effettuare un controllo, scoprendo due uomini intenti a tagliare e sminuzzare della canapa indiana. Una volta interrogati, hanno dichiarato che la pianta era destinata a uso medicale: tuttavia, dai successivi controlli è emerso che erano sprovvisti della necessaria autorizzazione a coltivarla. In seguito è stata anche scoperta una botola nascosta, dalla quale si accedeva a un magazzino sotterraneo in cui era presente una serra di piante di marijuana, con tanto di attrezzature necessarie all’illuminazione.
Il proprietario della cascina è finito agli arresti domiciliari sabato 21 maggio, ma essendo incensurato è stato rimesso in libertà nella stessa giornata.