Caso della bambina morsicata al volto da un cane al Rifugio Gherardi, cosa dice la legge
L'educatore e formatore cinofilo Paolo Bosatra fa un po' di chiarezza su uso del guinzaglio e della museruola e su "black list" e patentini
di Paolo Bosatra*
L'episodio riguardante la bambina morsicata da un pastore maremmano al Rifugio Gherardi ha dato il via a un corposo dibattito sul mondo dei social network. C'è chi parla di guinzaglio e museruola obbligatorie, chi di inserire una "black list" di razze pericolose, chi auspica un patentino per i proprietari... Ma come stanno le cose, attualmente, in Italia? Vediamo di fare chiarezza.
La legge attualmente in vigore parla chiaro, eccone i dettagli.
Guinzaglio: i cani vanno tenuti sempre al guinzaglio (che dovrebbe essere lungo al massimo un metro e mezzo), tranne nelle zone in cui è consentito liberarli, ovvero le aree cani. Esistono molte interpretazioni di questo concetto, ma di fatto è così.
Museruola: salvo diverse indicazioni da parte di autorità locali (o sanitarie nel caso in cui il cane abbia causato incidenti), non vi è invece obbligo di museruola per nessuno, ma in teoria ogni conduttore dovrebbe averne sempre una a portata di mano. La museruola, ad esempio, viene richiesta sui mezzi pubblici.
Black list e patentino: l'attuale normativa non prevede una lista di "razze pericolose". È basata sul concetto di "proprietà responsabile" del cane e proprio per questo motivo è stato introdotto il patentino, ovvero un corso di formazione per proprietari di cani che però soltanto l'autorità sanitaria veterinaria può rendere obbligatorio a chi ha già causato un incidente (è il grande limite di questa soluzione: è un po' come chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati).
Un'ottima soluzione è stata invece portata dal comune di Milano, che ha introdotto da circa due anni e mezzo uno speciale patentino obbligatorio per chi ha cani di certe razze (anche derivati, cliccando QUI troverete il file da scaricare dove, a pagina 36, vi è l'elenco delle razze), tra cui è compreso anche il pastore maremmano abruzzese, un cane sicuramente di non facile gestione e non adatto a tutti e che sta avendo più diffusione nelle nostre case, in quanto molti soggetti accalappiati da cuccioli nel sud Italia vengono mandati in adozione qui al nord.
*Paolo Bosatra è un "Dog Trainer", ovvero un educatore e formatore cinofilo professionista. È anche consulente cinofilo per aziende e Pubbliche amministrazioni