Giornata mondiale del latte, la Lombardia produce il 46% di quello italiano (e buona parte viene da Bergamo)

La Lombardia produce il 46 per cento del latte italiano, ha un totale di 607 mila capi e 4.674 imprese di produzione del latte vaccini, con vendita diretta o indiretta. Di queste, ben 678 si trovano in Bergamasca, provincia che arriva dietro a Mantova, con 824 realtà, e Brescia, che ne ha 1.309, mentre Milano sul suo territorio ne presenta solo 244. Sono i dati presentati oggi (mercoledì 1 giugno) dalla Regione in occasione della Giornata mondiale del latte.

«Siamo la regione lattiero casearia più importante d'Italia - ha ricordato l'assessore all'Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi Fabio Rolfi - e proprio da qui deve partire la difesa di un modello produttivo spesso sotto attacco anche sotto il profilo ideologico e che è, invece, alla base di una alimentazione corretta e della nostra economia».

L'assessore ha ricordato che grazie agli investimenti fatti in questi anni, anche con il sostegno dei fondi regionali, le aziende zootecniche lombarde hanno fatto passi da gigante in materia di sostenibilità ambientale, benessere animale e sicurezza alimentare. Un valore aggiunto, ha chiosato, riconosciuto in tutto il mondo, da comunicare sempre di più e sempre meglio.

«Gli allevamenti, anche quelli intensivi - ha poi concluso il responsabile lombardo dell'agricoltura -, consentono di avere latte sicuro e sostenibile, di creare il circuito virtuoso delle grandi Dop italiane e dei piccoli prodotti territoriali; permettono, inoltre, di controllare i capi sotto il profilo veterinario, mentre contestualmente è stato abbattuto nel tempo l'uso di antibiotici». La Giornata mondiale del latte, secondo Rolfi, deve essere un’occasione per ribadire tutto quanto di buono fa il settore anche dal punto di vista ambientale.