Stop a molti dehors in città. E così le piazze se le riprendono... le macchine
Polemica sulla decisione del Comune di non rinnovare alcuni spazi ai locali. Il post del consigliere d’opposizione Nosari
Lo scontro sui dehors in città continua: il Comune di Bergamo ha deciso da tempo (data ultima il 31 marzo scorso) di ritornare alle regole esistenti prima dell’emergenza Covid, di fatto diminuendo le concessioni per questo tipo di spazi ai locali, scatenando già nelle scorse settimane le polemiche di alcuni titolari e anche - chi prima chi dopo – di un buon numero di consiglieri d’opposizione a Palazzo Frizzoni.
L’attenzione adesso si è concentrata su piazza Pontida, dove c’è stato lo stop al dehors del Botanico, che potrà quindi ospitare i clienti solo all’interno.
Il Governo ha deciso di rinnovare le deroghe fino al 30 settembre prossimo, ma in ampio ritardo e infatti le Amministrazioni si sono già mosse da qualche mese sulla questione. Bergamo ha deciso di ritornare al regime precedente per due motivi principali: evitare situazioni pericolose per l’aumento del traffico (che è ritornato alla normalità) e garantire spazi di socializzazione per i cittadini. In quest’area molti bar e ristoranti hanno così visto ridursi i loro spazi esterni, ma invece che lasciare posto alla gente a passeggio, sono tornate le macchine e i furgoni parcheggiati.
Una situazione che non è sfuggita a Luca Nosari, consigliere d’opposizione della lista Bergamo Ideale, che a marzo scorso insieme al capogruppo Danilo Minuti aveva presentato un ordine del giorno per chiedere alla Giunta di considerare caso per caso l’autorizzazione ai dehors, tenendo conto della sicurezza ma anche garantendo la convivialità creata da questi spazi, che nell’ultimo periodo abbiamo imparato a conoscere molto bene.
«Ah ecco, le piazze dovevano essere liberate dai dehors per lasciar posto alla gente e alla socializzazione…», ha commentato ironico con un post sui social accompagnato da una foto dei veicoli che ora occupano la piazza. Nel dibattito che ha avuto luogo nei commenti ha poi continuato: «Su piazza Pontida è emblematico che tornare alle origini per lasciar posto alle auto è stato un errore».