Muriel e Zapata, stagione storta. Ma i numeri danno fiducia (mercato permettendo)
Le loro prestazioni sono calate in modo importante, ma soprattutto per colpa degli infortuni. Sono mancate le reti di Lucho, soprattutto
di Fabio Gennari
Meno 25. I gol segnati dall'Atalanta nella stagione appena conclusa sono stati 65 a fronte dei 90 dell'anno prima. Che ci sia stato un problema sugli esterni è evidente (7 gol tra tutte le gare ufficiali contro i 14 dell'anno precedente), ma considerando tutte le competizioni è sentore comune che il deficit più grande sia stato legato all'apporto fornito dai due attaccanti centrali, ovvero Muriel e Zapata. Perché è vero che con Ilicic, Gomez e Malinovskyi la manovra aveva sbocchi qualitativamente diversi ma, per continuità, i due colombiani sono sempre stati sul podio dei bomber nerazzurri nelle ultime tre stagioni.
Considerando infatti le annate dal 2019/20 in poi (le due chiuse a oltre 90 gol in campionato e quella appena finita), si nota come la media gol di Zapata sia stata di una rete ogni 173' minuti quest'anno (recuperi esclusi), una ogni 164' nel 2020/21 e una ogni 124' nella stagione 2019/20. Tanto per fare un confronto, il centravanti della Roma Abraham ha chiuso con la media di un gol ogni 158' minuti, Martinez (Inter) uno ogni 132', Vlahovic (Juventus) uno ogni 127' e Immobile (Lazio) uno ogni 105'.
Chi ha dimezzato il suo rendimento in termini di gol è stato però Muriel. Il numero 9 della Dea ha segnato un gol ogni 147' minuti giocati in tutte le competizioni, l'anno scorso era arrivato a uno ogni 80' minuti e l'anno prima uno ogni 82'. Chiaro che da lui ci si aspettasse molto di più, anche se il tempo passa e non è pensabile che una stagione storta ribalti completamente le valutazioni di un giocatore: se stanno bene, Zapata e Muriel possono tranquillamente tornare a fare i gol che hanno sempre fatto.