In vendita l'area delle ex Torri: «Ora è tempo di ricostruire»
Il 31 maggio Aler ha pubblicato l’avviso di messa in vendita con una base d’asta di 2,2 milioni di euro
È tempo di ricostruire. Il cielo è blu sopra Zingonia: finalmente, dopo anni di attesa, la rinascita dell’area dove sorgevano le Torri, demolite nel 2019, è possibile. E passerà, come ci si aspetta, dalla riqualificazione dell’Aru-01. Il 31 maggio Aler ha pubblicato l’avviso di messa in vendita con una base d’asta di 2,2 milioni di euro.
Danesi: «Grazie al lavoro di Aler ora voltiamo pagina»
«Finalmente, con la pubblicazione del bando, si chiude un capitolo durato tanto tempo, e finalmente riqualifichiamo un'area di cui per anni si è parlato soltanto per la criminalità diffusa - ha commentato il presidente di Aler Bergamo Fabio Danesi - Dopo tanti anni in cui ho visto tanti politici attorno alle Torri, grazie al lavoro di Aler siamo arrivati a voltare pagina. Quando sono arrivato nel 2018 ho trovato una situazione molto compromessa dove tutti litigavano con tutti. Ci siamo seduti al tavolo e da lì abbiamo lavorato insieme, in modo proattivo riuscendo a guadagnare un riconoscimento come miglior progetto di Rigenerazione urbana nel 2019. Il contributo di Regione è stato importante, ma con la vendita sono certo che si instaurerà un investimento circolare per tutta l’area».
L'area delle ex Torri all'asta
Sull’esito positivo dell’operazione c’è cauto ottimismo anche grazie alla richiesta economica che parte appunto da 2,2 milioni, ma che si spera possa arrivare, grazie alle offerte, ai 4 milioni della perizia effettuata dall'Agenzia del Demanio nel 2012, anni in cui Zingonia era ancora ostaggio del degrado e della criminalità. Un contesto ben diverso da quello che si presenta oggi, dieci anni dopo. L’area, ormai bonificata, è stata "liberata" anche dalla morsa della criminalità grazie all’impegno delle Forze dell’ordine che negli ultimi anni hanno dato diversi duri colpi e hanno tenuto alta l’attenzione e la vigilanza.
Vitali: «Finalmente è tempo di ricostruire»
«Oggi Zingonia vive un momento di vivacità estrema - ha confermato il sindaco Caterina Vitali - ha riscoperto la sua attrattività e lo dimostrano gli immobili rimasti vuoti che ormai si contano sulle dita di una mano».
Vitali non nasconde la soddisfazione per un risultato atteso da tempo.
«Finalmente siamo arrivati al momento della ricostruzione - ha aggiunto - portiamo avanti il progetto di rigenerazione urbana con un cauto ottimismo vista la situazione nazionale e internazionale incerta, ma siamo fiduciosi».
Come cambierà Zingonia
L’area si estende per 20mila metri quadrati di cui 15mila destinati al settore terziario, commerciale e direzionale e 5mila metri quadrati per attività di interesse collettivo. Gli edifici dovranno rispettare l’altezza massima di 20 metri e andranno implementati anche i parcheggi, di cui da tempo si sente la necessità, e verrà dato risalto alle aree verdi a partire da quella in Largo Aldo Moro. Resterà anche l’obelisco - il "Missile" - e la struttura a stella, ma verranno spostate più a sinistra, verso l’Habilita. Questo per lasciare spazio alla nuova viabilità. Corso Europa verrà, infatti, disassato verso destra (in direzione dell’area del Famila) e verrà realizzata una nuova rotatoria d’ingresso. La strada, a doppia corsia, si innesterà poi con una seconda rotatoria, più piccola, al resto di Corso Europa che sarà interessato prossimamente da un intervento di rigenerazione urbana che lo renderà più sicuro e fruibile.
«Ci sarà una nuova attenzione anche per la mobilità dolce - ha confermato Vitali - con una pista ciclabile che da sinistra risalirà attraverso Largo Aldo Moro fino alla ciclopedonale che verrà realizzata su Corso Europa. Inoltre, nonostante non sia stato possibile modificare il tracciato del BRT (i nuovi bus elettrici per il collegamento veloce con Bergamo), è stato avviato uno studio di fattibilità per una linea di adduzione con bus più frequenti che collegherebbero Corso Europa con la stazione di Verdellino e il centro di Ciserano».
Le offerte dovranno pervenire entro il 5 agosto e verranno aperte in seduta pubblica il 5 settembre dopodiché Aler si prenderà tre mesi per le valutazioni.
«E’ un bel traguardo - ha sottolineato Enea Bagini, ex sindaco di Ciserano e ora assessore alla Sicurezza - Speriamo ci sia ancora lo stesso interesse negli imprenditori, è un’occasione strepitosa per il paese».