Ciclista con cane al guinzaglio in locandina: gli animalisti diffidano quattro sindaci
La controversa iniziativa è delle “Guardie per l’ambiente”. La replica dei sindaci di Covo, Antegnate, Fontanella e Fara Olivana con Sola: «Ci sarebbe da ridere, se non fosse uno scherzo»
Fa discutere nella Bassa la decisione di un gruppo animalista-ambientalista, le “Guardie per l’ambiente di Bergamo”, di diffidare i sindaci di Covo, Antegnate, Fontanella e Fara Olivana con Sola dall’utilizzare l’immagine di una locandina per la promozione della “Cicloturistica dei Fontanili”, chiedendone l’immediato ritiro. A destare scandalo tra gli attivisti sarebbe stata la presenza, nel disegno del manifesto, di una signora in bicicletta, che però tiene al guinzaglio un cane: un’attività ritenuta deleteria per l’animale, che sarebbe costretto a tenere il passo del mezzo a due ruote.
«È ovvio che il volantino non è passato al vaglio della Polizia locale – ha scritto la delegata provinciale dell’associazione, Marina Maestroni, nella lettera indirizzata alle amministrazioni - che, come alcuni vostri cittadini, avrebbe subito visto nella rappresentazione grafica del cane attaccato con il guinzaglio a una bici, una violazione all’articolo 182 comma 3 del codice della strada “ai ciclisti è vietato trainare veicoli, salvo nei casi consentiti dalle presenti norme, condurre animali e farsi trainare da altro veicolo"». L’accusa nei confronti di chi ha organizzato la pedalata sarebbe quindi quella di istigazione a delinquere. «Non ultimo – continua Maestroni nel documento - è deleterio e non etologicamente corretto anche per l’animale stesso, correre in linea retta, ad un ritmo imposto dal proprietario su un mezzo di locomozione: pertanto una siffatta condotta può prefigurare il maltrattamento di animali».
Quello del cane al guinzaglio col padrone in bici è un tema che è venuto alla ribalta negli ultimi tempi, con campagne di sensibilizzazione e post diffusi in maniera massiccia anche sui gruppi Facebook. Tuttavia, a destare la perplessità dei sindaci è stata la criminalizzazione di una rappresentazione grafica che intendeva solo promuovere un evento locale. Tant’è che hanno deciso di non arretrare di un millimetro, diffondendo la loro piccata replica: «In riferimento alla locandina relativa alla Cicloturistica dei Fontanili 2022, i nostri comuni hanno ricevuto una diffida da parte delle Guardie per l'Ambiente di Bergamo per "istigazione alla violazione del codice della strada e ipotesi di reato di maltrattamento di animali" – si legge nella nota comune diffusa dai primi cittadini dei quattro municipi - Farebbe ridere la situazione, se non fosse che non si tratta di uno scherzo. Ci chiediamo se è mai possibile che, con la guerra alle porte e dopo due anni di pandemia, nel momento in cui alcune Amministrazioni Comunali si mettono in gioco per dare vita ad un evento di socialità e convivialità, qualcuno non abbia niente di meglio da fare che prendersela con il disegno di una locandina, che di per sé non è altro che una rappresentazione colorata».