Processo all'ex sindaco di Valbondione Benvenuto Morandi, pena ridotta in appello
Condannato a 3 anni e 2 mesi; in primo grado gli avevano dato 4 mesi
La corte d’Appello ha ridotto ieri pomeriggio (martedì 14 giugno) la pena a Benvenuto Morandi, ex sindaco di Valbondione ed ex direttore della filiale di Private banking di Intesa Sanpaolo a Fiorano al Serio, accusato di truffa e furto aggravato, riducendola dai 4 anni decisi in primo grado a 3 anni e 2 mesi. L’imputato era stato portato in tribunale dalla Procura di Bergamo per false rendicontazioni rispetto agli investimenti di diversi clienti della banca, in tutto 47, oltre che per furto aggravato dai conti correnti, in termini di milioni di euro. Tra le persone raggirate secondo i pm anche l’imprenditore Gianfranco Gamba, la moglie Mariuccia Pezzoli e la figlia Simona.
In primo grado Morandi era stato riconosciuto colpevole per truffa e furto aggravato nei confronti dei propri clienti, ma assolto dall’accusa di aver sottratto denaro dal conto di Gamba (non da quello di moglie e figlia, per cui il reato è stato riconosciuto). Per il giudice Vito di Vita non sarebbe infatti credibile la versione dell’imprenditore, che non si sarebbe accorto di 10 milioni di euro spariti nel giro di 12-13 anni. Alla sentenza era ricorsa in appello sia la Procura, per la pena ritenuta troppo lieve e non aver riconosciuto la storia di Gamba, sia la difesa che chiedeva l’assoluzione per i soldi spariti dai conti della moglie e della figlia e la riqualificazione degli altri episodi in appropriazione indebita.
Alla fine il collegio composto dai giudici Antonio Minervini, Paolo Marcello Mainardi e Giovanni De Donato ha condannato Benvenuto Morandi a 3 anni, 2 mesi e 600 euro di multa, respingendo i ricorsi delle parti e confermando in pratica la sentenza di primo grado. La riduzione della pena è inoltre dovuta all’effetto della prescrizione, dato che il reato di truffa in questione aveva scadenza di 7 anni e mezzo, mentre il processo è giunto alla sentenza fuori tempo massimo. Questo non è avvenuto per il furto aggravato, che scade dopo 12 anni e mezzo.