Una mostra nell’istituto di Mapello intitolato alla professoressa Piera Gelpi
L'istituto, all'epoca di “avviamento commerciale”, venne fondato dal prof. Riccardo Jacobelli, professore di matematica e fisica
La mostra s'intitola "La nostra scuola ieri, oggi e domani. Il diritto all'istruzione (articoli 29 e 34 della Costituzione)". È stata allestita dai ragazzi e dalle ragazze della terza media nell'aula consiliare del Comune di Mapello, ospitata al secondo piano del modernissimo istituto scolastico intitolato alla professoressa mapellese Piera Gelpi, medaglia al valor civile.
Aveva 23 anni. Il 29 luglio 1964, a Valmoresca, nel comune di Averara, in Alta Valle Brembana, diede la vita nel tentativo di salvare Marcello Todeschini, 9 anni di Curno, scivolato nell'acqua di un laghetto profondo tre metri. Annegarono entrambi. Sotto la guida della professoressa Rossella Melotto, in collaborazione con le due colleghe insegnanti Biffi e Riva, gli studenti delle classi terze hanno ripercorso il cammino della scuola, dalla sua apertura nel 1961 a oggi, intrecciatosi profondamente con la storia di Mapello e con le vicende delle famiglie Gelpi e Jacobelli.
Da sinistra, Gianmaria Gelpi e Luisa Gelpi Bonacina Jacobelli
L'istituto, all'epoca di “avviamento commerciale”, venne fondato dal prof. Riccardo Jacobelli, professore di matematica e fisica, spentosi il 16 ottobre 1964 dopo una durissima battaglia contro il cancro, a meno di tre mesi dalla scomparsa di Piera Gelpi, sorella di Luisa, moglie del prof. Jacobelli. Luisa, insieme con i familiari, era presente all'inaugurazione della mostra, da lei definita "straordinariamente commovente e vera. Un autentico atto d'amore verso Piera e Riccardo e di conoscenza della storia della nostra scuola per il quale sono molto riconoscente ai ragazzi e alle ragazze delle terze medie e alla professoressa Melotto che la mostra ha ideato e fortemente voluto".
Le ha fatto eco Alessandra Locatelli, sindaco di Mapello, ricordando come Luisa Gelpi, sindaco del paese negli Anni Settanta, nel 1973 abbia costruito le scuole di Via Foscolo, raccogliendo il testimone ideale del marito e della sorella, “due figura straordinarie”.