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Avevano messo a segno tre rapine in una sola notte: individuati e incarcerati

A novembre, tre giovani avevano sottratto l’incasso del “Welness cafè” di Bergamo e di due aree di servizio in autostrada, ma le indagini hanno consentito di scovarli

Avevano messo a segno tre rapine in una sola notte: individuati e incarcerati
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Avevano inanellato una serie di rapine nella notte tra il 22 e il 23 novembre 2021 i tre soggetti, tutti con precedenti penali, due dei quali già detenuti presso le carceri di Milano “San Vittore” e di “Opera” e il terzo agli arresti domiciliari in provincia di Milano, che ora, grazie alle indagini portate avanti dai Carabinieri di Bergamo in collaborazione con personale della sottosezione di Polizia stradale di Guardamiglio (Lodi) e del Gabinetto provinciale della Polizia scientifica della Questura di Lodi, sono da poco stati messi sotto custodia cautelare in carcere, dove dovranno stare per tre anni.

La sequenza di rapine era stata aperta, proprio su suolo bergamasco, con l’entrata di due malviventi all’interno del bar denominato “Welness Cafè” e ubicato nel centro cittadino. I malviventi, dopo essersi fatti consegnare la somma di 150 euro e due smartphone, hanno raggiunto una autovettura Fiat Cinquecento di colore rosso sulla quale li attendeva un complice e si sono allontanati.

Si sono poi lasciati Bergamo alle spalle, ma a mezzanotte erano già indaffarati in una nuova rapina. Si sono fermati all’area di servizio dell’autostrada “A4” “Brianza Nord”, posta nel territorio del Comune di Caponago, e completato la loro seconda rapina della notte ai danni dei dipendenti del bar dell’area di servizio, impossessandosi di 863,93 euro in contanti.

Poco dopo, verso le quattro di notte, con la stessa tecnica utilizzata nelle  precedenti due rapine, una volta entrati nel bar dell’area di servizio “Somaglia Est” posta sull’autostrada A/1 Milano-Napoli nel territorio del Comune di Somaglia, si sono resi responsabili di una terza rapina, estremamente consistente questa volta. Hanno sottratto ben 1.900,00 euro. Si sono portati a casa un ampio bottino dopo una notte insonne per loro, come anche per i proprietari e dipendenti rapinati, ma, dopo mesi,  le indagini hanno portato i propri frutti. Le analisi delle “celle telefoniche radiobase”, poste nei luoghi dove sono stati consumati i reati, e del tragitto della Fiat Cinquecento hanno consentito di individuare tre giovani ragazzi, di cui due italiani e un tunisino. A conferma, l’impronta papillare lasciata all’interno dell’area di servizio “Somaglia Est” da uno di questi.

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