Evento

Festa di “fine sfiga” (cioè Concertozzo) da tutto esaurito con Elio e le Storie Tese

Sold out sabato 16 luglio nell’arena della Fiera per il Concertozzo: dalle 17.30 una giornata dedicata alla musica con tante band su tre palchi

Festa di “fine sfiga” (cioè Concertozzo) da tutto esaurito con Elio e le Storie Tese
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Domani è finalmente il gran giorno del Concertozzo, la “festa di fine sfiga” all’Arena Fiera Bergamo, a coronamento del progetto #insiemeperlamusica di Elio e le Storie Tese, Trio Medusa e Cesvi. L’appuntamento che celebra la ripresa della musica live, auspicato in dalla primavera 2020, è sold out.

Ci saranno un palco principale e due totem open stage, ovvero due speciali postazioni musicali caratterizzate da due totem tecnologici con mixer interno a 6 canali e sensori Iot, prenotabili con un app.

L’evento sarà in diretta dalle ore 21 su Radio Deejay, con il commento e la partecipazione, naturalmente del Trio Medusa. Dallo studio allestito per l’occasione, Gabriele, Giorgio e Furio seguiranno da vicino il concerto, raccontandolo a tutti coloro che non sono riusciti ad assicurarsi il biglietto e che potranno ascoltarlo solo grazie alla diretta radiofonica sulle frequenze di Deejay. Inoltre il trio non mancherà di raggiungere la band sul palco per alcune incursioni dal vivo nel proprio stile inconfondibile.
Sul totem Galbanino si esibiranno dalle ore 17.30 i gruppi selezionati da #insiemeperlamusica: Elli De Mon, Percorsi di-versi e Tano e l’ora d’aria.

Il totem Hukapan ospiterà invece, sempre dalle ore 17.30, Pepp1 con Chiara L’altra, Elton Novara, Pax Side Of The Moon e Viadellironia.
Il palco grande si animerà dalle 19.45 con Elianto, Chibo, Fabio Celenza, Pax Side Of The Moon per poi finire la serata con il concerto di Elio e le Storie Tese che porteranno sul palco anni di repertorio. Il ricavato del Concertozzo sarà devoluto a Cesvi per aiutare i profughi in fuga dall’Ucraina.

Era la primavera del 2020 quando il Trio Medusa chiamò Elio e le Storie Tese per sognare insieme un grande concerto di fine sfiga. Una richiesta indeclinabile (suonava più come un ricatto, in realtà) per il complessino che, nonostante si fosse ormai dedicato al golf e al modellismo, ha rindossato la maschera di supergruppo e rilanciato la proposta, aggiungendo la volontà di aiutare immediatamente il mondo della musica. È nata così, insieme all’organizzazione umanitaria Cesvi, un’asta solidale per raccogliere fondi per tutte quelle band indipendenti e meritevoli, duramente colpite dalla pandemia, nell’attesa di poter celebrare insieme una grande festa da organizzare a Bergamo, una delle città simbolo dell’emergenza Coronavirus e sede anche di Cesvi, che sarà presente all’evento con un proprio corner per raccontare i progetti in corso in Ucraina e come sostenerli. Anche Promoberg – la società che gestisce la Fiera di Bergamo, trasformata nei mesi più duri in ospedale da campo – ci mette del suo e decide di offrire gratuitamente i suoi spazi per organizzare la festa più bella di sempre. Questa è la storia (finalmente a lieto fine) di un progetto di grande successo che ha raccolto 150.000 euro, devoluti a 46 band emergenti.

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