La straziante lettera della madre di Leonardo Caielli, il 16enne travolto e ucciso a Fara Gera d'Adda
Il post su Facebook: «Non ce la faccio, il dolore è troppo forte. Dammi la forza per andare avanti». Ferite le amiche, illeso l'amico
È un post straziante quello che, la mattina di oggi (16 luglio), Alessandra Brambilla ha pubblicato sul proprio profilo Facebook per dire addio a suo figlio, Leonardo Caielli, 16 anni, travolto e ucciso nella tarda serata di ieri appena fuori dal pub Jamaica, a Fara Gera d'Adda, proprio al confine con Treviglio.
«Ciao amore mio grande - ha scritto la donna -. Non ce la faccio, il dolore è troppo forte. Sei il mio bambino, ti ho tenuto tra le mie braccia, ti ho consolato, ti ho protetto, ti ho amato con ogni fibra del mio cuore e della mia anima. Non sono pronta non lo sarò mai. Come saranno i miei minuti senza di te, amore mio grande. Sei un ragazzo speciale, sei il mio grande amore. Da lassù stringimi ancora forte come sai fare tu, amore della mamma. Dammi la forza per andare avanti».
Leonardo viveva con la famiglia a Trezzano Rosa, era da poco stato promosso in quarta superiore nel liceo Linguistico che frequentava. Sui suoi social, poche foto. I sorrisi con gli amici o in centro a Milano e delle immagini mentre gioca a basket, sua grande passione.
Ieri sera si trovava al Jamaica insieme a un amico e a due amiche. Alle 23.30 circa erano appena usciti dal locale e stavano camminando lungo il ciglio della strada in direzione di Cassano d'Adda. All'improvviso, proveniente da Treviglio, una Mercedes guidata da un uomo di 59 anni li ha travolti. Leonardo è morto quasi subito, illeso l'amico, ferite le due ragazze, che sono state poi portate in codice giallo al San Raffaele.
È stato il 59enne a chiamare i soccorsi. Subito dopo l'impatto s'è fermato ed è intervenuto. Gli inquirenti raccontano di un uomo uomo sotto shock, che non si capacita di quanto accaduto. Ha spiegato che la strada era buia, non ha visto fino all'ultimo il gruppetto di giovani. Effettivamente, l'ex strada statale 11 dove, da circa due anni, il Jamaica s'è trasferito dopo aver lasciato la sua storica sede, è nota per essere ritenuta particolarmente pericolosa data la scarsa illuminazione.
Il 59enne è stato sottoposto ad alcol test e all'esame per stupefacenti, è risultato negativo a entrambi.