L’ex azzurro Enrico Piccinelli condannato a 5 anni per corruzione
La sentenza è stata emessa ieri, al centro l’accusa di aver ricevuto soldi per far approvare il pgt di Foppolo e Valleve
L’ex senatore di Forza Italia Enrico Piccinelli è stato condannato a 5 anni di carcere per corruzione. A riportare il fatto è il Corriere Bergamo: la sentenza è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 21 luglio, intorno alle 17,30: l’accusa dei pm Carmen Santoro e Silvia Marchina per l’imputato, assente in aula, era quella di aver intascato una maxi tangente da 275 mila euro per far approvare il Pgt di Foppolo e Valleve quando era assessore provinciale, tra il 2013 e il 2014.
I giudici hanno disposto la confisca a Piccinelli della stessa somma e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Le motivazioni saranno depositate entro 90 giorni, mentre il risarcimento al Comune di Foppolo, dichiaratosi parte lesa, sarà stabilito in sede civile. Centrale per la condanna dell’ex azzurro è stata la testimonianza dei fratelli Fulvio e Maria Cristina Boccolini, titolari di uno studio di consulenza fiscale, che avrebbero fatto da intermediari nella consegna dei soldi a lui da parte degli imprenditori che li avevano raccolti e condividevano con l’imputato uno studio a Bergamo in via San Francesco.
Testimonianza considerata invece inattendibile dalla difesa, rappresentata dagli avvocati Gianluca Quadri e Mauro Angarano, i quali avevano anche specificato come l’ex sindaco di Foppolo Giuseppe Berera fosse entrato in contatto solo con i Boccolini e mai direttamente con il suo assistito, per cui anche la sua testimonianza fosse da considerare poco credibile quasi quanto quella dei due consulenti fiscali. Resta da capire se, una volta a disposizione le motivazioni della sentenza, gli avvocati decideranno di fare ricorso.