Perché non si multano le moto fracassone? Le sanzioni ci sono, ma nessuno le applica
Da Bergamo Alta ai borghi, non c’è via che non abbia provato il gradevole passaggio di marmitte truccate o sgasate di quanti, a notte fonda, pensano di essere al Mugello
di Wainer Preda
Le finestre sono aperte. L’afa non molla. Guardi l’orologio e sono le due di notte. L’occhio finalmente si lascia vincere. Piano piano ti abbandoni al sonno. Sei già morbidamente nelle braccia di Morfeo quando, all’improvviso, un rumore terrificante squarcia il silenzio: quelle dannate moto! Relativa arrabbiatura, pensieri funesti, e notte andata. È quanto accade, praticamente ogni giorno, nei quartieri della città. Da Bergamo Alta alle zone del centro fino ai borghi, non c’è via che non abbia provato il gradevole passaggio di marmitte truccate o sgasate alla Valentino del buontempone di turno che, a notte fonda, pensa di essere al Mugello e corre a cento all’ora in città, tanto chi lo becca.
È un fenomeno strano. Al calar del buio crescono il frastuono delle due ruote e in proporzione gli improperi dei bergamaschi, specie residenti. E dire che le regole sulla rumorosità delle moto ci sarebbero anche. Solo che, come spesso accade sull’italico suolo, nessuno le rispetta o le fa rispettare. In verità, trattasi di inquinamento acustico. Misurato in decibel. Quando le moto escono dalla fabbrica sono omologate. Per ottenere l’omologazione, le emissioni sonore devono rientrare in un limite che dipende dalla cilindrata: va da 75 dB fino a 80, per cilindrate superiori a 175 cc.
Per rientrare nei parametri, spesso le moto sono dotate del cosiddetto “db-killer”, un tappo sul silenziatore che abbatte il rumore. Ma spesso i proprietari, per personalizzare la loro moto, lo tolgono. Una marmitta senza db-killer fa lo stesso effetto di una marmitta d’auto bucata. Il sound diventa più esplosivo e “aggressive”. E le prestazioni aumentano, mica di incontrare Jorge Lorenzo stanotte.
Solo che l’alterazione del dispositivo è un infrazione punita dall’articolo 155 del codice della strada. Multa da 42 a 173 euro. Non troppo, a dire il vero. Oppure dall’articolo 72: "I ciclomotori, i motoveicoli e gli autoveicoli devono essere equipaggiati con dispositivi silenziatori e di scarico se hanno il motore termico". Sanzione da 87 a 345 euro. O dal più pesante articolo 78: modifiche alle caratteristiche del veicolo. Sanzione dai 431 ai 1.734 euro e ritiro della patente. (...)