A Ponte Giurino una nuova fonte idrica per la Valle Imagna attivata da Uniacque
La sorgente potrà raggiungere i 140 litri al secondo a pieno regime. «Grazie a questo intervento dovremmo riuscire a contenere i disagi»
La Valle Imagna – insieme alla Val Serina – è tra le aree più colpite dalla carenza idrica. I motivi sono molteplici: innanzitutto si tratta di un territorio che ha difficoltà ad attingere da piccole sorgenti locali; in secondo luogo, è meta di un forte flusso turistico, in prevalenza estivo e nei fine settimana. Per scongiurare il rischio di razionamento e assicurare una maggiore disponibilità idrica alla valle, Uniacque ha attivato la Sorgente di Ponte Giurino (frazione di Berbenno), una nuova fonte che a pieno regime potrà raggiungere i 140 litri al secondo.
Nei giorni scorsi grazie al lavoro di tecnici e amministratori, sono stati messi in campo interventi per la captazione dell'acqua, che consentono il recupero di oltre quindici litri di acqua al secondo che garantiranno agli utenti di zona una maggior disponibilità idrica potabile. L'acqua è stata infatti preventivamente testata dai lavoratori Uniacque e da laboratori esterni, che hanno restituito un risultato nei valori di parametro previsti dalla legge.
«Grazie a questo intervento, realizzato in concerto e messo a punto in tempi rapidissimi grazie alla pronta risposta di Uniacque con il tempestivo intervento delle squadre dei loro tecnici – dichiara Roberto Facchinetti, presidente della Comunità Montana Valle Imagna – dovremmo riuscire a contenere i disagi legati all’approvvigionamento idrico».
«È necessario, però – conclude Facchinetti –, che tutti si impegnino a limitare i consumi d’acqua potabile. Sono certo che con Uniacque, che aveva già segnalato nel Piano Nazionale Acquedotti l’importanza di questo intervento, proseguiremo il lavoro affinché una risorsa tanto preziosa come la sorgente di Ponte Giurino possa essere valorizzata appieno a beneficio dell’intera comunità».